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Paliano, la Selva muore per l’incuria della Regione e del comitato dei cinque

Di Giancarlo Flavi Nonostante l’acquisto dei privati dell’ultimo pezzo andato all’asta del Parco La Selva, più precisamente l’ex Parco Uccelli e Cascina Paola dove sarebbero stati fatti dei lavori interni, la parte regionale è sempre...

Di Giancarlo Flavi

Nonostante l’acquisto dei privati dell’ultimo pezzo andato all’asta del Parco La Selva, più precisamente l’ex Parco Uccelli e Cascina Paola dove sarebbero stati fatti dei lavori interni, la parte regionale è sempre nell'abbandono più assoluto, nel senso che l’erba continua a crescere e le piante e le canne di bambù dell’ex parcheggio si alzano sempre di più e diventano sempre più pericolose.

Mentre alcuni stanno dando lustro a Paliano con ad esempio con la bella vigna di Schina sempre lavorata e curata, gli altri sembrano aver abbandonato tutto al loro destino e la mancata riapertura del parco sta mettendo sempre più in crisi l’economia di tutta la zona.

I 188 ettari della Regione Lazio sono nel più completo abbandono, mentre i magnifici cinque a cominciare dall’assessore Regionale Mauro Buschini che presiede questa specie di “comitato del nulla”, seguitano a guardare ed a parlare solo di “monnezza” (e nonostant i nuovi macchinari per l’umido il revamping ai termovalorizzatori a Colleferro come in altri posti, purtroppo, si farà perché oramai Zingaretti ha già deciso). La vicina economia della Selva va sempre più a rotoli e la sinistra amministrazione di Paliano continua a sbandierare le politiche ambientali del nulla, alla faccia di tutte quelle associazioni che da anni si battono per la chiusura dei termovalorizzatori.

E' facile chiedersi quanta economia "pulita" si stia perdendo con la mancata apertura della Selva? Non è facile quantificare il danno. Di certo si sa che l’occupazione a Paliano è sotto i limiti della decenza, con un’amministrazione comunale che vive alla giornata e non sa programmare a medio e lungo termine, questa volta non ci rivolgiamo solo al nostro "amico dalla querela facile" selfiemaniaco sindaco Alfieri chi? Ma a tutta la giunta, che dovrebbe essere una squadra ed invece si pensa all’effimero “ allo vino meo”, ad esempio, e lo passano per eccellenza… che trovata intelligente. Nella vicina Serrone il vino di alta qualità si vende a 15 euro a bottiglia in cantina e prende la medaglia d’oro al concorso internazionale Il Vino del Sindaco mentre a Paliano si lavora “sullo vino meo”, certamente discreto, ma non ottimo, proprio perché manca una cultura del vino. L'assessore Eleonora Campaoli non ha fatto nulla per valorizzare questa categoria di economia che invece in Italia è quella che sta tirando nuovamente. Non è nata una nuova azienda agricola, nonostante gli incentivi della Regione Lazio e dell’Europa. Nessun giovane si vuole cimentare in questa materia, proprio perché manca questo tipo di cultura e l’esempio più eclatante è proprio La Selva che muore nella sua parte essenziale il parco Uccelli, nella speranza che rinasca al più presto in mano ai nuovi privati, i quali ancora non hanno presentato un piano industriale al comune per la riqualificazione e per sapere quanti operai potranno assumere nel prossimo futuro. Trapela solo che forse i prossimi 11-12 agosto il parco sarà aperto al pubblico per una visione totale alla gente.

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