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Pastena, con gli incendi di questi giorni “colpo basso” al turismo locale

Avrei voluto scherzare su "Piro men "  l'uomo che quando s'incazza diventa un fumino, un tipo caliente che per il suo caratteraccio fa terra bruciata intorno a sé.

Avrei voluto scherzare su "Piro men " l'uomo che quando s'incazza diventa un fumino, un tipo caliente che per il suo caratteraccio fa terra bruciata intorno a sé.

Invece no, questo tizio ha creato un danno enorme al nostro paese e gli incendi di ieri rimarranno come una ferita profonda di questa estate caratterizzata da un cartellone ricco di eventi e di manifestazioni popolari.

Lo scoraggiamento e la delusione sono un colpo basso al lavoro svolto in questi anni per la promozione turistica, il rilancio culturale del paese e la salvaguardia del territorio.

Tutto sembra "andare in fumo" anche gli sforzi delle diverse associazioni che mirano a innalzare il livello della coscienza civile della nostra società e a valorizzare la storia e le tradizioni della nostra gente.

Il terremoto non può essere previsto e la forza distruttiva appare per alcuni versi ingestibile ma l'incendio doloso, opera non del caso o dei capricci della natura ma della mano dell'uomo lascia l'amaro in bocca.

Un paesaggio depredato e offeso nella sua dignità, un popolo calpestato nel suo diritto primordiale di poter vivere su un pezzo di terra che offre uno spettacolo unico con le sue pendici selvagge e con i suoi muri a secco, mute testimonianze di secoli di fatica e di sudore.

L'indignazione dei giovani non basta, come sono insufficienti le risorse umane e tecniche messe a disposizione dalle istituzioni per fronteggiare questi attentati alla bellezza della natura e alla vita dell'uomo.

Occorre reagire, vincere la rassegnazione ma questi episodi sottolineano quanto sia difficile superare la violenza e le frustrazioni dei singoli e come sia possibile, anche quando non esistono motivi apparenti di speculazioni commerciali o di interessi privati, frenare lo sviluppo di un paese e procurare un danno all'intera comunità.

Da questa mattina l'immagine di un monte devastato dall'incendio campeggia alle spalle del nostro borgo medievale e mentre si contano i danni e ci si prepara per affrontare l'emergenza ambientale, qualcuno soddisfatto dell'impresa ascolterà divertito i commenti al bar e le reazioni della gente.

Ladri, collusi e piromani, non faccio alcuna differenza, sono tutti soggetti pericolosi per lo Stato e soprattutto se non individuati e puniti renderanno più forte l'area dell'illegalità e faranno affievolire i sentimenti di riscossa e di riscatto civile presenti tra la gente per bene.

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