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Nord Ciociaria Piglio

Piglio, Cesanese & fini fini jazz festival 17 – 18 ottobre 2015

Il Cesanese del Piglio, unica docg “rossista” del Lazio, è diventatoormai un imprescindibile riferimento qualitativo per tutta la viticoltura regionale. Il suo successo, frutto di un “rinascimento enologico” fondato sulla scrupolosa gestione del...

Il Cesanese del Piglio, unica docg “rossista” del Lazio, è diventatoormai un imprescindibile riferimento qualitativo per tutta la viticoltura regionale. Il suo successo, frutto di un “rinascimento enologico” fondato sulla scrupolosa gestione del vigneto, sull’ammodernamento delle tecnologie di cantina e, soprattutto, sull’impegno di piccole e grandi aziende, che hanno contribuito, attraverso scelte rigorose, a elevare il livello della produzione vinicola, è evidenziato dall’aumento del numero di aziende recensite dalle guide del settore, e dalla crescente popolarità che questo vino ha saputo conquistarsi nel mondo del consumo.

Approfondiremo la conoscenza di quest’indomito protagonista dell’enologia laziale, attraverso un esaltante percorso sensoriale, articolato in più momenti, nell’arco di due giorni, che si svilupperà tra il paese del Piglio, sede dell’incantevole “Casa Massimi” e Acuto, dove si trova un tempio della ristorazione: “Le Colline Ciociare”, regno del geniale Salvatore Tassa. Una manifestazione “itinerante”, che si svilupperà in contesti diversi: a Casa Massimi e da NùBazzar, il “nuovo” locale di Salvatore, tra pranzi e cene a base di pietanze tradizionali, come i gustosissimi “FiniFini”, laboratori sensoriali incentrati sul Cesanese, e sublimati dalle eccellenze gastronomiche del caseificio dell’azienda EMME e i salumi di bufala dell’azienda Lauretti, e un armonioso corollariomusicale, con sonorità Jazz eseguite dal vivo dagli artisti dell’Accademia Jazz Friends. Sabato 17appuntamento a“Casa Massimi” alle 17.30 per il laboratorio “Le Cinque Terre del Cesanese”, e a seguire cena e concerto“Acquarelli musicali in sette colori” con Luigi Mattacchione all'armonica, Gianpaolo Venditti al pianoforte e Mario Mazzenga al contrabasso e basso elettrico. Domenica 18 il festivalcontinua a“NùBazzar” per il pranzo e il concertocon Fabio Macera Quartet "Sweet Jazz".

Per partecipare al laboratorio sul Cesanese è richiesta la prenotazione, ci sono venticinque posti disponibili. Per la cena concerto a Casa Massimi come il pranzo a Nù Bazzar è bene prenotare per assicurarsi “un posto in prima fila”.

Per i dettagli sul programma completo e prenotazioni:www.ateneodeisapori.it; FB/Antica Casa Massimi www.anticacasamassimi.it; FB/Nù Bazzar

IL F.M.QUARTET

è una formazione di estrazione jazz, con fortissime influenze multistilistiche, che sfociano nel funk e nel latin senza perdere il contatto con la tradizione dello swing.

Il repertorio eseguito nei live è formato da brani originali e non solo.

Il sound è quello della world music o smooth jazz, anche se a me piace definirlo sweet jazz (che poi è il titolo del prossimo album in uscita).

I brani che costituiscono il repertorio abbracciano diverse sonorità, dal jazz della tradizione, al latin al funky al pop, senza perdere mai di vista l'amore per la melodia ma anche sonorità piu' sporche tra il rock e la fusion.

Con il F.M.Q. l'obbiettivo è quello di presentare uno spettacolo energico e di qualità dove le barriere tra i generi vengono infrante dando spazio alle capacità musicali, tecniche e di interplay di tutti i componenti.

Lo scopo è quello di rendere omaggio alla musica strumentale, accostando tra loro stili lontani nel tempo, ma presenti nel back ground di ogni singolo musicista del F.M.Q. dove la formazione jazzistica rappresenta un po' il collante di tutte le sfaccettature presenti.

F.M.Quartet

FabioMacera- Chitarre

Alberto Giraldi - Pianoforte

Marco Massimi-Basso

Filiberto Palermini- Sax

Giancarlo Guidoni Batteria

locandina C&FF Jazz F

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