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Venerdì, 19 Aprile 2024
Nord Ciociaria Piglio

Piglio, E’ stata indetta l’Assemblea generale della Pro Loco di Piglio.

  La Pro Loco pigliese, presieduta da Veronica Celletti, fa presente che Mercoledì 27 Aprile 2016 alle ore 21,00 nel locale della Sede sita  nel Palazzo Comunale, si terrà l’Assemblea generale dei soci per approvare il bilancio consuntivo Anno...

La Pro Loco pigliese, presieduta da Veronica Celletti, fa presente che Mercoledì 27 Aprile 2016 alle ore 21,00 nel locale della Sede sita nel Palazzo Comunale, si terrà l’Assemblea generale dei soci per approvare il bilancio consuntivo Anno 2015.

Vogliamo ricordare, dice Veronica, che tra le numerose iniziative svolte dalla Pro Loco di Piglio, spicca, oltre il gemellaggio con la Pro Loco di Roiate e la mostra ‘Na ‘Ota agliu Piglio”, l’iscrizione alla UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) che raggruppa circa 6.000 Pro Loco iscritte e costituisce l’unico punto di riferimento a livello nazionale di queste associazioni (la prima è nata nel 1881) che vantano un totale di circa 600.000 soci.

L’UNPLI, per chi non lo sapesse, è iscritta nel registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. L’UNPLI è stata fondata nel 1962. E’ strutturata in Comitati regionali e provinciali. E’ diretta da un Consiglio nazionale composto da 30 Componenti in rappresentanza delle Pro Loco di ogni regione italiana.

“La Pro Loco è una associazione apolitica, senza scopo di lucro, formata da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali per migliorare la qualità della vita di chi ci abita attraverso l’organizzazione di eventi, per fare spettacolo, per fare cultura e didattica, attraverso la ricerca della storia locale, per fare economia, per valorizzare i prodotti locali, le bellezze del paese e per rendere piacevole la visita ai turisti e la promozione del territorio -dice Veronica. Il nostro obiettivo è quello di stare più vicina alla gente, collaborando insieme all’Amministrazione Comunale nelle varie attività ricreative.

PIGLIO QUEL 14 APRILE DI SAN GIOVANNI PAOLO II.

La comunità di Piglio ricorda a distanza di dodici anni la visita privata che il Papa polacco San Giovanni Paolo II fece il 14 aprile 2004 nel verdeggiante ed aulico territorio montano di Piglio. L'Amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Tommaso Cittadini, in concomitanza con la cerimonia di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, che ha avuto luogo in Vaticano il 1° Maggio 2011, a ricordo perpetuo di questa visita che il Papa fece in territorio di Piglio, in località Inzuglio, ha installato cinque anni fa, e precisamente il 30 Aprile 2011, una Statua in resina, due stele, un cammino contemplativo, dove sono riportate alcune frasi del Beato Karol Wojtyla, e una Via Crucis sui prati di Santo Biagio. La statua in onore del Papa Giovanni Paolo II ha suggellato a Piglio ed in ciociaria la grande passione per la montagna del Papa polacco, il più grande viaggiatore, in ogni angolo del mondo, che la Chiesa cattolica ha finora avuto.

Papa Wojtila, dodici anni fa, accompagnato dal segretario Stanislao Dzwisz, Arcivescovo ed ora Cardinale a Cracovia, dal medico personale Prof. Renato Buzzonetti, dalla guardia del corpo Camillo Cibin e da un gruppo di agenti di scorta, aveva lasciato la Città del Vaticano, transitando lungo la strada provinciale per Piglio per raggiungere privatamente la vicina ed isolata località montana dell'Inzuglio, al cui ingresso -da anni - è stata eretta dai cittadini pigliesi una Cappella votiva in onore della SS. Trinità, nei pressi di un laghetto.

Papa Giovanni Paolo II, dopo un spuntino con i suoi collaboratori e forse con un sorso del vino rosso Cesanese Docg tipico della zona, come hanno riferito le cronache ed uno stretto collaboratore, ha riposato in una tenda verde installata per l'occasione, in assoluta tranquillità. Poi ha iniziato a pregare intensamente, mentre tutta la zona circostante era stata discretamente presidiata da pattuglie di agenti e sorveglianti che, con garbo inflessibile, hanno tenuto a distanza Autorità locali, fedeli e curiosi accorsi sul posto immediatamente dopo che si era diffusa la notizia della presenza del Papa in territorio di Piglio.

La stampa e le televisioni avevano diffuso in serata la notizia della visita penitenziale e di solitaria preghiera che il Pontefice aveva effettuato a Piglio nella sconosciuta località Santo Biagio, adatta per la riflessione e la contemplazione che i Santi hanno sempre perseguito nella loro vita. Tale località, per chi non lo sapesse, dista appena due chilometri dalla Chiesetta montana della Madonna del Monte, passaggio intermedio dei pellegrinaggi verso il Santuario della SS. Trinità e della Via Francigena. Un filo conduttore di continuità della vita sembra legare le montagne degli Ernici alle altezze supreme del Cielo e dell' Eternità.

Giovanni Paolo II, un anno prima della sua commovente scomparsa terrena, aveva dato testimonianza vivente dei suoi legami con le bellezze naturali, scegliendo un angolo sconosciuto di Piglio per pregare intensamente in attesa di salire alla gloria di Dio.

Questo luogo ameno e suggestivo a ridosso di un laghetto richiama ogni giorno numerosi fedeli non solo di Piglio ma anche dei paesi limitrofi per rendere omaggio ad una persona con la quale la gran parte di noi è cresciuta e che ha contribuito alla pace attraverso il dialogo con altre Religioni.

Per la cronaca, oltre a dare i natali a Benedetto de Pileo, umanista del sec. XV e a custodire le spoglie del Beato Andrea Conti, ideatore del I° Giubileo del 1300, la ridente cittadina di Piglio è stata visitata nel passato da illustri personaggi religiosi e precisamente: da San Francesco di Assisi, da San Massimiliano Kolbe, da Mons. Montini (Paolo VI), per inaugurare la Cappellina in loc. Lapillo dedicata a Papa Pio XII, dal Venerabile Quirico Pignalberi ofm., amico fraterno di San Massimiliano Kolbe e da ultimo da San Giovanni Paolo II. Giorgio Alessandro Pacetti

Giorgio Alessandro Pacetti

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