rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Nord Ciociaria

Regione, fondi UE Abbruzzese (fi): il lazio non sta sfruttando risorse

"Il Lazio è tra le regioni che non stanno sfruttando le risorse legate ai finanziamenti Europei. Nella fattispecie il nostro territorio si attesta al 18° posto su 21 con una percentuale pari allo zero per quanto concerne la spesa a valere sul FESR...

"Il Lazio è tra le regioni che non stanno sfruttando le risorse legate ai finanziamenti Europei. Nella fattispecie il nostro territorio si attesta al 18° posto su 21 con una percentuale pari allo zero per quanto concerne la spesa a valere sul FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale). Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

"Purtroppo si conferma il trand negativo per l'Italia che risulta essere sempre uno dei paesi che presenta un maggior numero di progetti, ma poi non riesce ad accaparrarsi le risorse. Per quanto concerne i programmi 2014-2020 l'Italia, a metà percorso, ha speso soltanto 880 milioni di euro dei 73,5 miliardi di fondi. Ovvero l'1,2 %.

Quello che salta all'occhio nell'indagine pubblicata da un dei maggiori quotidiani italiani e che la Regione Lazio, insieme a Campania, Sicilia e Abbruzzo è ancora a quota 0 per quanto concerne la spesa del FESR. Al contrario di Valle D'Aosta, Lombardia e Marche che in percentuale hanno già usufruito rispettivamente del 9,7%, 4,1% e 3,1% delle risorse disponibili.

Presenterò in questi giorni un question time su questi argomento perché nonostante gli annunci spot del governo regionale, secondo cui i finanziamenti Europei avrebbero rappresentano un volano per lo sviluppo del Lazio, il nostro territorio al momento non sta godendo dei vantaggi che dovrebbero derivare da una politica attenta nell'intercettare le risorse comunitarie. Vista la situazione critica in cui versa il territorio dal punto di vista economico-occupazionale saper sfruttare appieno i fondi Ue risultava e risulta essere indispensabile per invertire la rotta. Prima di sentenziare anche su questa tematica le politiche fallimentari di Zingaretti e compagni mi riservo di richiedere le dovute spiegazioni in consiglio regionale da parte della maggioranza". Ha concluso Abbruzzese.

SANITA'; ABBRUZZESE (FI):PRESENTATA INTERROGAZIONE A ZINGARETTI SU NOMINA COMPONENTI CORDINAMENTO ASL FR PER ASSISTENZA PERSONE CON DIABETE

"Ho presentato una interrogazione a risposta immediata al presidente della giunta regionale, Nicola zingaretti per sapre quali sono le competenze e/o le esperienze prese in esame dalla ASL di Frosinone, nella individuazione dei componenti del “coordinamento aziendale per l'assistenza alle persone con diabete”, di cui alla delibera 211/2017, visto e considerato che su 10 membri soltanto due hanno una specializzazione in questo campo". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali.

"La Regione Lazio con DCA 581-2015 ha deliberato il “piano per la malattia diabetica". Coerentemente la ASL di Frosinone con delibera 211-2017, dopo due anni, ha istituito il cosiddetto “coordinamento aziendale per l'assistenza alle persone con diabete”.

Tale organismo di coordinamento dovrebbe avere, rispetto alla malattia diabetica, la funzione di redigere il piano di azione aziendale; impostare la fase di avvio di gestione; attuare e monitorarne gli interventi previsti; formare e qualificare le figure professionali addette. La logica vorrebbe quindi, che tale gruppo di coordinamento, sia formato da specialisti della diabetologia e, vista la peculiare funzione didattica, anche da docenti delle scuole di specializzazione in diabetologia.

Nella delibera 211-2017 la ASL di Frosinone sceglie fiduciariamente dieci componenti del “coordinamento diabete”, nove medici e una infermiera sul sito della federazione nazionale dei medici risulta che, dei nove, solo due hanno il diploma di specializzazione in diabetologia o equipollente. Di fatto, si è organizzata una cabina di regia sul diabete, composta da una struttura in cui gli specialisti in diabetologia sono quasi o pressoché assenti. Compaiono invece psichiatri, immunoematologi, medici sportivi, di cui ci sfugge il nesso eziologico e per questo credibile, con il diabete.

In virtù di tali scelte fiduciarie di difficile comprensione, alcune domande nascono spontanee, quali ad esempio: perché i pazienti diabetici della ASL di Frosinone dovranno essere gestiti da non specialisti in diabetologia? Perché allestire tali commissioni per un'attività di fatto routinaria, che è già normalmente espletata da sempre nelle ASL? Quale assicurazione di adeguata formazione delle professionalità preposte senza veri docenti? Quale garanzia attuale e futura per i pazienti diabetici, e per i malati cronici in generale, di ottenere un miglioramento reale della loro assistenza alla luce di quanto sopra?

La ASL di Frosinone è dunque priva di specialisti in diabetologia, oppure le logiche “fiduciarie” utilizzate nelle nomine sono altre? E se sono, eventualmente, altre, sono finalizzate alla protezione e alla tutela dei cittadini affetti da diabete, o alla protezione e alla tutela di cosa?

Auspico che venga fatta presto chiarezza su questa vicenda che sa dell'assurdo". Ha concluso Abbruzzese.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, fondi UE Abbruzzese (fi): il lazio non sta sfruttando risorse

FrosinoneToday è in caricamento