Regione, mobilita’:Zingaretti, ‘con nuovo contratto atac più sicurezza, qualità ed efficienza’
“Finalmente sulle ex ferrovie concesse si cambia. Il nuovo contratto di servizio tra la Regione Lazio ed Atac porterà più sicurezza, più qualità e più efficienza, ma soprattutto più attenzione ai bisogni dei cittadini ”. Così il Presidente della...
“Finalmente sulle ex ferrovie concesse si cambia. Il nuovo contratto di servizio tra la Regione Lazio ed Atac porterà più sicurezza, più qualità e più efficienza, ma soprattutto più attenzione ai bisogni dei cittadini ”. Così il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti commenta la delibera, approvata in Giunta, del valore di circa 85 milioni di euro che disciplina l’affidamento dell’esercizio di servizi di trasporto pubblico sulle ferrovie ex concesse Roma-Lido, Roma-Civita Castellana-Viterbo e Roma-Giardinetti. “Innanzitutto – ha spiegato Zingaretti -la Regione Lazio si impegna a garantire ad Atac la regolarità nell’erogazione dei pagamenti. Inoltre, grazie a questo provvedimento la Rete Ferroviaria Italiana spa (Rfi) avrà l’affidamento delle infrastrutture ferroviarie della Roma Viterbo e Roma –Lido e a Roma Capitale quella della Roma-Giardinetti mentre la gestione del servizio di trasporto rimarrà ad Atac. L’accordo con Rfi inoltre porterà ad un incremento dei livelli di sicurezza sulle tratte e alla modernizzazione delle infrastrutture". "L’obiettivo - continua il Presidente della Regione - è migliorare la qualità del servizio offerto grazie alla grande esperienza messa in campo dal gruppo Fs ed anche grazie ad un nuovo sistema di monitoraggio della qualità del servizio e della soddisfazione dell’utente che prevede penali a carico del concessionario qualora non vengano soddisfatti i livelli stabiliti". "La Regione Lazio - conclude Zingaretti - dopo il rinnovo quasi totale dei treni in servizio sulle linee regionali, dopo l’acquisto di 340 nuovi mezzi Cotral continua la sua opera di rinnovamento e miglioramento del trasporto pubblico locale".
MOBILITA’, REGIONE LAZIO: NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO CON ATAC PER FERROVIE EX CONCESSE CERTEZZA DELLE RISORSE, QUALITA’ DEL SERVIZIO E INGRESSO RFI NELLE INFRASTRUTTURE
“La Giunta regionale del Lazio ha approvato il nuovo Contratto di servizio con Atac Spa per l’esercizio del servizio sulle ferrovie ex concesse, Roma Lido, Roma Civita Castellana Viterbo e Roma Giardinetti, relativo al triennio 2017/2019. Il contratto, del valore di circa 85 milioni di euro all’anno, decorre dal 1° gennaio 2017 e termina a dicembre 2019 in conformità con la normativa vigente. La Regione Lazio, oltre a garantire la regolarità e la certezza nel trasferimento delle risorse ad Atac, ha dato seguito alla delibera del 13 dicembre scorso, promuovendo la stipula di un Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per l’affidamento della gestione delle infrastrutture ferroviarie regionali Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo, mantenendo ad ATAC S.p.A. l’affidamento esclusivo dell’esercizio del servizio di trasporto e il passaggio a Roma Capitale dell’infrastruttura della Ferrovia Roma-Giardinetti.
A garanzia della qualità del servizio erogato, nel Contratto è previsto un sistema di Monitoraggio che ha come obiettivo l’innalzamento degli standard dell’offerta e la soddisfazione dell’utenza. Qualora i livelli stabiliti non fossero raggiunti, sono previste delle penali a carico del concessionario”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
Avenali, CS - Bilancio 2017: diventa legge la sorveglianza sanitaria per gli esposti all'amianto
"Con l'approvazione della manovra di bilancio è diventato legge anche l'articolo 2 della proposta di legge regionale n.93/2013 sull'amianto della quale sono prima firmataria. In questo modo introduciamo la sorveglianza sanitaria per gli esposti, ex esposti e potenzialmente esposti all'amianto per motivi di lavoro, familiari o ambientali." Dichiara Cristiana Avenali, Consigliera regionale del PD.
"Secondo i dati del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, i casi registrati di Mesotelioma maligno dal 1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2015 sono 1122, con un incremento di 80 nell'ultimo anno, e le conseguenze di un uso eccessivo e improprio della fibra killer devono ancora manifestarsi in tutta la loro gravità e lo faranno nei prossimi anni. - spiega Avenali - Questo passaggio é un primo segnale di inversione di tendenza su questo tema da parte della Regione Lazio rispetto ad una questione sanitaria ed ambientale enorme ed urgente per cui ringrazio veramente per la sensibilità e l'attenzione il Presidente Zingaretti e la struttura commissariale della sanità."
"Saranno istituiti anche degli Sportelli Amianto nelle aree più colpite da malattie asbesto correlate per informare e sensibilizzare, far conoscere e diffondere buone pratiche perché si possono e si devono salvare vite umane e allo stesso tempo formare le imprese che si occupano di ritirare e smaltire l'amianto per abbassare i costi per i cittadini.
Conclude la Consigliera: "È la concretizzazione di un lavoro che porto avanti sin dai primi mesi in consiglio, con la collaborazione ed il dialogo continuo con associazioni, comitati, cittadini, Asl. Sempre attraverso il confronto e la partecipazione attueremo la legge affinché il provvedimento sia veramente utile ed efficace."
SANITA’, SIMEONE (FI): “VACCINO CONTRO IL MENINGOCOCCO B, ZINGARETTI ATTUI CON RAPIDITA’ LA DECISIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE”
”Zingaretti non perda tempo. Sia consequenziale a quanto approvato dal consiglio regionale nel Documento di economia e finanza regionale 2017 – 2019. Agisca con fermezza per predisporre tutti gli atti consequenziali necessari a rendere anche nel Lazio il vaccino contro il meningococco B gratuito il prima possibile. Quanto introdotto nel Defr, tramite l’emendamento che ho presentato, pone tra le priorità della Regione Lazio l’inserimento della vaccinazione contro il meningococco B nel calendario regionale a partire dal 2017. Non si tratta di carta straccia. Ma di un indirizzo preciso a cui Zingaretti deve dare applicazione superando, data anche l’emergenza in corso, le lungaggini burocratiche che spesso diventano alibi di inerzia. Questo il contenuto della richiesta inoltrata al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinché dia risposte immediate e tempestive ai tanti genitori preoccupati per la vita dei propri bimbi dotandoli di uno scudo potente contro una malattia terribilmente insidiosa che deve essere combattuta con ogni mezzo a disposizione. Le notizie che ogni giorno sono diffuse dai media. Il diffondersi dell’infezione. La poca informazione che si ha spesso della malattia, dei sintomi e delle cure, nonostante le rassicurazioni fornite da medici e specialisti, stanno innescando allarmismo nei cittadini tanto da sfociare quasi in psicosi. Una psicosi che sta offrendo il fianco a facili, quanto insensate, strumentalizzazioni e che sono convinto, in qualità di rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di contenere agendo con determinazione. In particolare risulta essere fondamentale, considerato il fatto che il ceppo B risulta essere tra i più gravi, contagiosi e letali, intervenire al fine di rendere disponibile gratuitamente nell’arco di poche settimane il vaccino per questa tipologia di meningococco anche ricorrendo a misure di urgenza che consentano la sua fruibilità gratuita. Il meningococco B, infatti, è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica in Italia, particolarmente temuta da genitori e pediatri in quanto si manifesta all’improvviso in persone sane, soprattutto nei bambini nei primi mesi di età e può portare al decesso entro 24-48 ore. E l'unica arma di prevenzione resta la vaccinazione. Siamo tutti consapevoli che, troppo spesso, le lungaggini burocratiche prendono il sopravvento sulla tempestività che alcune misure, come questa, richiedono. E quanto contenuto nel Defr 2017 – 2019 approvato dal consiglio regionale, è la base di un intervento mirato quanto indispensabile anche nel Lazio. Base sulla quale Zingaretti ha il dovere di intervenire con ogni strumento per definire, con urgenza, gli atti propedeutici e necessari all’inserimento della vaccinazione da meningococco B nei Lea e nel piano vaccinale regionale. L’emergenza in atto ha portato altre Regioni italiane, tra l’altro gravate dai vincoli del piano di rientro come la Calabria, ad effettuare questo passaggio nel 2015. Questo significa che se ci sono responsabilità, coraggio e capacità amministrativa, i problemi si possono risolvere senza perdere tempo. Ce lo chiedono tantissimi cittadini. Ce lo impone il rispetto del diritto alla salute dei bambini che risultano essere tra i più a rischio contagio. Mi auguro che Zingaretti non si sottragga, non ignori la volontà del consiglio regionale, e agisca subito dando risposte concrete nell’arco di poche settimane”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone
INFRASTRUTTURE; ABBRUZZESE (FI): CON LINEA VELOCE CASSINO-FROSINONE -ROMA, CIOCIARIA ZONA D'ELITE DELLA CAPITALE
"La realizzazione della linea veloce Cassino-Frosinone -Roma potrà far diventare la ciociaria una zona d'élite della Capitale, con i benefit annessi e connessi per vari settori cardine dell'economia, quali l'edilizia, il turismo e il mercato immobiliare. Di questo bisogna convincersene subito e fare in modo che questo progetto diventi presto realtà". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali.
"L’adeguamento del collegamento con Roma, infatti, consentirebbe di attrarre investimenti sul territorio, rilanciare l’offerta abitativa, con vantaggi enormi per il settore edilizio, ed incrementare il bacino turistico, sicuramente con buoni risvolti sull'economia e l’occupazione, oltre che innumerevoli benefici per i pendolari che oggi sono costretti a compiere delle vere e proprie odissee per raggiungere ognuno le proprie mete. Purtroppo, il governo regionale ha inaugurato molti convogli, ma sono sempre pieni e in ritardo. Pertanto, il provvedimento di cui sopra è necessario ad efficientare i servizi e, inoltre, potrebbe rappresentare un primo intervento per ripensare strutturalmente tutta la mobilità del Lazio.
Si parla molto in questo periodo di una possibile rinascita per la provincia di Frosinone, una porzione di territorio martoriata dalla crisi. Occorre fare squadra anche sul progetto della linea veloce Cassino – Frosinone – Roma che può rappresentare, sicuramente, un modo per rendere attrattivo e competitivo il territorio, visto che potenzialmente dalla Ciociaria per arrivare a Roma si impiegherebbero circa 40 minuti da Frosinone e un'ora da Cassino. Non dobbiamo perdere questo “treno” perché proprio dalle infrastrutture che possiamo e dobbiamo far ripartire questa provincia inserita in un contesto regionale e nazionale". Ha concluso Mario Abbruzzese.