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Roccasecca, presentato il bando per i borghi dalla Consigliera Regionale Bianchi

Turismo: bando regione lazio sui borghi grande opportunità per i 'luoghi minori' .  A Roccasecca presentata l'iniziativa finanziabili 32 progetti per un investimento da 1,6 mln di euro 

Turismo: bando regione lazio sui borghi grande opportunità per i 'luoghi minori' . A Roccasecca presentata l'iniziativa finanziabili 32 progetti per un investimento da 1,6 mln di euro

Oggi ad amministratori e cittadini della Provincia di Frosinone abbiamo presentato il bando regionale sui borghi. 1,6 milioni di euro per realizzare progetti di sviluppo turistico ridare vita e anima ai borghi del Lazio. Un’opportunità unica offerta dalla Regione Lazio e dall’Assessorato guidato da Massimiliano Smeriglio che come territorio non possiamo lasciarci sfuggire.

Così Daniela Bianchi, consigliera regionale indipendente del gruppo SI-SEL e vice-Presidente della Commissione Cultura nel corso dell'iniziativa di presentazione del Bando Regionale che si sta svolgendo oggi pomeriggio a Roccasecca, in provincia di Frosinone. Tra i presenti i tecnici regionali dell'area turismo, i sindaci della Val di Comino, l'amministrazione di Roccasecca e Luigi Vacana, consigliere provinciale con delega al turismo.

Ad essere finanziati saranno 32 progetti proposti da tutti i Comuni del Lazio, anche in forma associata, con un’identità urbana chiara, quella del borgo appunto. Il bando scadrà il 21 febbraio e tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.visitlazio.it e www.regione.lazio.it.

Una sfida per riscoprire i “luoghi minori”- spiega la Consigliera- Ogni progetto sarà finanziato con 50 mila euro per sostenere tutta una serie di attività turistico-promozionali.

L'obiettivo è quello di rafforzare un turismo sostenibile legato l’accoglienza diffusa, l'agricoltura ed Enogastronomia, i cammini, lo sport e le aree naturali.

Non a caso, per il 2017 il Mibact ha indetto l'anno dei borghi, e come Regione con convinzione continuiamo a lavorare all’idea di uno sviluppo altro, fatto di bellezza, cultura e accoglienza.

Solo alcuni giorni fa -prosegue Bianchi - in Consiglio Regionale abbiamo approvato una legge sui cammini, unica in Europa, che riconosce il valore delle aree interne della Regione e con strumenti concreti permetterà di generare nuova economia. Con la Rete dei Cammini facciamo emergere un mondo che sulla sola via Francigena riesce a generare oltre 300 mila pernottamenti in ostelli e B&B. Resta il rammarico di non essere riusciti a inserire nella legge anche il riconoscimento del cammino di Canneto, sopratutto perché legato al piano di sviluppo già attivato dalla Regione sulla Val di Comino. Puntiamo comunque a trovare una soluzione, a partire dal compito che avrà il Coordinamento di redigere la rete dei cammini.

La legge sui cammini come questo bando e gli altri strumenti offerti dalla Regione - conclude la Consigliera - devono spingerci a pensarci come un sistema territorio competitivo e dalle tante potenzialità. Roccasecca

TURISMO, IL CAMMINO DI CANNETO SARA' RICONOSCIUTO DALLA LEGGE REGIONALE APPROVATO EMENDAMENTO SUI PELLEGRINAGGI RELIGIOSI

Il Cammino di Canneto sarà riconosciuto ufficialmente dalla legge appena approvata pochi giorni fa in Consiglio regionale.

A confermarlo è Daniela Bianchi, Consigliera Regionale indipendere del gruppo SI-SEL e co-firmataria della legge sui cammini appena approvata dal Consiglio Regionale del Lazio nella seduta dell'8 febbraio scorso.

Dopo la tanta confusione generata in questi giorni intorno all’argomento è necessario fare chiarezza sui contenuti della legge di cui sono co-firmataria insieme al Consigliere Patanè. Voglio in particolare rassicurare il Vescovo Gerardo Antonazzo e il sindaco di Settefrati Riccardo Frattaroli sulla bontà del testo e sul fatto che il pellegrinaggio di Canneto non è stato dimenticato.

E’ vero infatti che l’emendamento sul riconoscimento diretto di Canneto, presentato e sottoscritto anche dai Consiglieri Fardelli e Abruzzese, è stato bocciato, ma è altrettanto vero che ho presentato un altro emendamento di modifica alla legge, che è stato approvato e che permetterà comunque il riconoscimento del cammino.

L'emendamento in questione riguarda l’articolo 2 e ha consentito di inserire nella legge tutti quei pellegrinaggi religiosi nel cui tracciato è presente una Basilica. La modifica presentata è stata pensata anche per il Santuario di Canneto che dal 2015 è diventata una Basilica pontificia minore. Tradotto, Canneto farà parte della Rete dei Cammini del Lazio identificata dal Coordinamento.

Come detto anche durante il dibattito in aula, non si tratta di una marchetta territoriale, ma del giusto riconoscimento a un cammino risalente al 1435 e che ancora oggi coinvolge oltre 50 mila persone provenienti da tutta Europa, interessando 69 Comuni del Lazio, 13 dell’Abruzzo, 20 del Molise e 5 della Campania. Quindi sia i pellegrini che la comunità locale possono stare tranquilli. Canneto non è stato dimenticato dalla Regione Lazio.

La grande attenzione suscitata dal caso di Canneto resta comunque un dato positivo. Significa che con la legge abbiamo centrato l’obiettivo di riconoscere un mondo che esiste, fatto da tanti cittadini, associazione ed enti e che è in costante crescita. Un movimento che senz'altro può contribuire a rafforzare la nostra identità e a far crescere l'economica delle aree interne. Personalmente non può che farmi piacere che questa convinzione sia diventata un patrimonio comune del nostro territorio.

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