Serrone, caccia aperta ai piromani. Lo Scalambra in balia delle fiamme e le gente oramai è esausta

Il giorno dopo è quello della conta dei danni. Il giorno dopo l'ennesimo incendio di questa calda estate con Lucifero che ancora imperversa su tutta la penisola a Serrone sale lo sdegno tra gli abitati della zona che non riescono a spiegarsi come si possa dar fuoco a tutti questi ettari di verde.

L'incendio di domenica è arrivato molto vicino alle abitazioni ed ha bruciato i magnifici cipressi del cimitero (vedi foto in alto) ed un vecchio pulmino della parrocchia del Serrone, ha smosso la terra sottostante e ci sono state delle frane con dei grossi massi che hanno fatto centinaia di metri. Non meno di una cinquantina di ettari di terreno sono andati in fumo e gli abitanti della zona vicino al “Velubriglio” sono stati fatti evacuare dal Sindaco Nucheli che ha diretto le operazioni di spegnimento. I titolari del hotel Belsito hanno promesso una taglia di mille euro, per coloro che andranno dalle forze dell’ordine ad indicare coloro o colui che ha appiccato il fuoco.

Lunedì mattina le fiamme stavano ripartendo ma sono state bloccate dagli elicotteri. A tutti i volontari e soprattutto ai ragazzi della protezioni Civile intervenuti un particolare ringraziamento per il duro lavoro svolto.

Lo spettacolo che si sarebbe dovuto tenere nel Piazzale di San Rocco domenica sera con Debora Caprioglio è stato rinviato a data da destinarsi.

Giancarlo Flavi