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Serrone, con una polentata di fraternità si è chiuso il Natale a Serrone

Con una polentata di fraternità nel Palazzo Fuksas si è chiuso il Natale a Serrone. Il sindaco ha consegnato il modesto contributo ed ha ringraziato tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno dato una mano alla realizzazione

Con una polentata di fraternità nel Palazzo Fuksas si è chiuso il Natale a Serrone. Il sindaco ha consegnato il modesto contributo ed ha ringraziato tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno dato una mano alla realizzazione

della manifestazione che ha visto al centro il Presepe Etnografico a Grandezza Naturale, grazie all’idea di Santi Migneco, e grazie al bel tempo è riuscito a portare a Serrone non meno di quattromila persone in tutto il mese che è stato aperto.

Si è trattato di un bilancio positivo, ha detto il sindaco Nucheli: “perché tutti hanno lavorato con impegno e la giunta comunale si è tassata per dare un piccolo rimborso spese ai vari comitati: Via dei Mille, Via Alcide De Gasperi, Viale Pio XII, San Quirico, Bivio Serrone, Via Prenestina e all’Associazione Culturale Serrone che ha materialmente installato il Presepe Etnografico a Grandezza Naturale. Tutti hanno lavorato con impegno e stare uniti nella realizzazione di manifestazioni dimostra quante cose si possono fare per il bene del paese”. E’ stata questa l’occasione da parte del sindaco anche per dare una “stilettata” alla minoranza che aveva accusato l’amministrazione di non aver fatto nulla.

Però, aggiungiamo noi, caro sindaco si poteva fare molto di più! I manifesti non sono stati stampati ed affissi negli altri paesi delle zone limitrofe. Ancora non si ha la consapevolezza che il Presepe é la manifestazione più importante del paese che richiama turismo e le circa quattromila presenze di quest’anno non sarebbero arrivate senza queste installazioni. Si dovebbre trovare una formula per incassare qualche migliaia di euro in modo da pagare tutte le spese e magari attrezzarsi, come si fa a Veroli con i fasti Verulani, facendo pagare il biglietto, che consente appunto di fare più iniziative e quindi dare più autonomia di un certo livello alla stessa Associazione Serrone che mette il Presepe. Natale a Serrone, che ha visto anche la partecipazione delle due Bande “La Forma” e “Scalambra” e delle altre associazioni: Croce Rossa, Protezione Civile, Serr0ne 1 che ha movimentato il presepe con i costumi il giorno della visita del Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, l’Associazione Culturale Rocca D’oro che ha presentato insieme a Padre Grieco, al gen. Corsetti ed il Vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Roma Falleri e a don Vincenzo Spina il libro sul Papa “Paolo VI” con una bella discussione sul piano culturale e di riflessione anche su Papa Francesco.

Un ringraziamento speciale è andato anche al Maestro Luigi Centra che ha tenuto una sua personale nei primi giorni di apertura del Presepe, facendo fare anche un annullo postale speciale e regalando il logo natalizio alla manifestazione. Anche questa occasione, invece, si è rilevata utile per stare insieme e vivere una serata in compagnia di quanti hanno messo le loro forze volontarie a disposizione della comunità locale.

L’amministrazione era presente alla serata con il sindaco Natale Nucheli, il Vice Sindaco Gabriele Lolli, gli assessori Emiliano Campoli e Bruno Pagliaro e il consigliere Pallocca, quest’ultimi due hanno svolto anche il ruolo di simpatici camerieri, anche perchè sono stati gli amministratori che si sono visti dippiù in occasioni delle manifestazioni natalizie.

Giancarlo Flavi

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