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Ceccano, il Liceo scientifico vince il concorso “mai più violenza: esci dal silenzio”

Il Liceo scientifico e linguistico di Ceccano migliore nella categoria letteraria e in quella multimediale, l’I.I.S. Liceo Artistico “F. Orioli” di Viterbo nella sezione artistica. Menzione speciale alle autrici del Liceo artistico della Casa...

Il Liceo scientifico e linguistico di Ceccano migliore nella categoria letteraria e in quella multimediale, l’I.I.S. Liceo Artistico “F. Orioli” di Viterbo nella sezione artistica. Menzione speciale alle autrici del Liceo artistico della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.

“Non solo il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, ma ogni giorno dobbiamo lavorare per far sì che sia un giorno contro la violenza in generale, e in particolare contro la violenza sulle donne. Porre l’accento su questo tema è importante in qualsiasi giorno dell’anno soprattutto con i ragazzi cui vanno insegnati i valori e il rispetto per gli altri. Vi ringrazio per le adesioni ogni anno più numerose e i lavori che avete inviato, assolutamente di grande qualità”.

Così il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, ha salutato gli oltre 300 ragazzi e ragazze delle scuole medie superiori e allievi dei percorsi triennali di istruzione e formazione del Lazio che hanno preso parte alla cerimonia di premiazione del bando di concorso “Mai più violenza: esci dal silenzio” svoltasi questa mattina alla Pisana.

Promosso dal Consiglio regionale congiuntamente alla Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità, il concorso, nato per favorire il confronto tra le nuove generazioni, gli insegnanti e le associazioni femminili sul tema della violenza, in particolare contro le donne, ha coinvolto quest’anno 102 istituti laziali e oltre 600 studenti.

“Un’edizione – ha detto Donatina Persichetti, responsabile della Consulta – contrassegnata da una maggiore partecipazione dei piccoli centri, solitamente quelli più chiusi nell’esprimere il disagio. Un segnale importante, questi ragazzi hanno preso coscienza di essere i protagonisti del cambiamento”.

Oltre al concorso, giunto alla sesta edizione, il Consigliere Segretario Maria Teresa Petrangolini (Per il Lazio), ha ricordato che il Consiglio è impegnato nella proposta di legge in materia di contrasto alla violenza sulle donne, attualmente all’esame della V Commissione. “Stiamo discutendo una legge sulla prevenzione del fenomeno e di assistenza alle vittime che ha visto l’apporto di numerose associazioni”, ha spiegato ai ragazzi che hanno affollatola Sala Mechelli. “Una grande operazione di ascolto”, che si è conclusa a fine ottobre e che sta ora proseguendo con l’esame dell’articolato.

"Sono state fatte oltre 90 audizioni - ha aggiunto Eugenio Patanè (Pd), presidente della V commissione - È una legge moderna e, insieme al vostro aiuto, potremo avanzare verso un futuro migliore, per migliorare i nostri quartieri e noi stessi. La voglia di combattere questo problema culturale, non di sicurezza, deve coinvolgere ciascuno di noi".

Sono inoltre intervenuti i consiglieri Mario Abbruzzese (Pdl), Piero Petrassi (Cd), Daniele Sabatini (Ncd), Federica De Pasquale, per la Consulta femminile, e la ricercatrice dell’Istat M. Giuseppina Muratore.

Oltre 300 gli elaborati pervenuti, suddivisi nelle tre diverse categorie: 76 opere multimediali, 65 componimenti letterari e 170 lavori artistici, di cui una parte esposti alla Pisana per l’occasione.

Sono risultati vincitori, per la sezione letteraria, Chiara Sodani con “Donne come fenici”, del Liceo scientifico e linguistico di Ceccano; per la sezione artistica, Dario Penta, dell’I.I.S. Liceo Artistico “F. Orioli” di Viterbo; per la sezione multimediale ha vinto “Una donna nuova in un paese per vecchi (il caso di Franca Viola)”, lavoro collettivo della classe IV F ancora del Liceo Scientifico e linguistico di Ceccano, composta da Belli Giulia, Capoccetta Anna, Cappellina Camilla, Capua Giorgia, Celenza Noemi, Celenza Piergiorgio, Cimaroli Valentina, Di Bella Andrea, Frati Letizia, Massa Noemi, Micheli Irene, Migliori Michele, Neroni Giulia, Penna Rebecca, Polidori Gianmarco, Protani Michela, Reali Veronica, Simoni Alessandro, Testa Marco, Trani Debora.

Per le loro particolari qualità, il comitato di selezione ha ritenuto di assegnare anche sette menzioni speciali.

COMMERCIO, PARERE FAVOREVOLE IN COMMISSIONE A SALDI DAL 4 GENNAIO

Saldi invernali nel Lazio dal 4 gennaio, mentre per il periodo estivo le vendite di fine stagione partiranno dal primo sabato di luglio. E’ quanto prevede una proposta di legge regionale che ha ricevuto questa mattina, all’unanimità, parere favorevole dalla VIII commissione consiliare della Pisana, presieduta da Mario Ciarla (Pd). Per l’approvazione definitiva delle nuove date di inizio dei saldi è però ancora necessario il voto del Consiglio regionale, al cui ordine del giorno la proposta di “Modifiche alla regionale 18 novembre 1999, n. 33 (Disciplina relativa al settore commercio) e successive modifiche – disposizioni relative alla vendite di fine stagione” si è auspicato sia posta sin dalla prossima seduta. Dall’anno prossimo sarà poila Giunta regionale – sempre in forza del testo della proposta di legge – ad approvare le date delle vendite di fine stagione, sentita la commissione competente della Pisana.

La normativa porta la firma oltre che del presidente della commissione Ciarla, del vicepresidente Mario Abbruzzese (Pdl) e di Pietro Di Paolo (NCD). La modifica della data di inizio saldi 2014, che per legge è oggi fissata al 5 gennaio, è stata proposta per consentire alla Regione di rispettare le date fissate negli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione” della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 24 marzo 2011 cui ha aderito il Lazio. Il documento stabilisce infatti che i saldi inizino, per il periodo invernale, dal primo giorno feriale antecedente l’Epifania, e per il periodo estivo, dal primo sabato del mese di luglio.

Hanno votato per il parere favorevole i consiglieri Ciarla, Abbruzzese, Rosa Giancola, Riccardo Valentini e Daniela Bianchi (tutti e tre del gruppo Per il Lazio), Mauro Buschini (Pd) Silvana Denicolò e Silvia Blasi, entrambe del M5S.

SAN CARLO: REGIONE LAZIO, ‘PRONTO DECRETO DEL COMMISSARIO’

“E’ stato predisposto un decreto del Commissario ad acta per superare le attuali difficoltà relative all’accreditamento dell’ospedale San Carlo. Questo atto consentirà quindi il pagamento della produzione erogata. Le difficoltà non sono mai state legate alla Regione Lazio, che anzi si è spesa attivamente sia con il Dca 426 del 4 ottobre 2013 sia con le deroghe alle modalità di pagamento riconosciute alla struttura. Questo nuovo decreto del Commissario porterà a soluzione questa vicenda consentendo così lo sblocco del pagamento degli stipendi ed una serena prosecuzione del lavoro che stanno svolgendo i dipendenti della struttura”. Lo dichiara in una notala Regione Lazio.

SIMEONE: “SULLA SANITA’ ZINGARETTI GIOCA SULLA SALUTE DELLE PERSONE”

“Sulla sanità Zingaretti continua a giocare a nascondino e il risultato è che a pagare è la salute dei nostri concittadini. Quanto denunciato dai sub commissari e avvalorato dalla mancanza di

interventi reali sta paralizzando il settore. Nella sola provincia di Latina i Dea di I livello del Santa Maria Goretti di Latina e di Formia sono al collasso.

Sono necessari due cardiologi per gli ospedali di Latina e Formia, ma la risposta del commissario ad acta Zingaretti è sempre il silenzio. La presenza dei cardiologi a Formia è indispensabile soprattutto per il reparto di emodinamica che ha visto una riduzione progressiva dell’orario fino ad arrivare ad essere operativo solo dalle 8 alle 12, e solo nei giorni feriali, e che di questo passo rischia la chiusura.

Il Centro trasfusionale rischia la paralisi. Per il Santa Maria Goretti non ci sono interventi in

previsione nonostante i tanti appelli sia per la funzionalità dei reparti che per l’implementazione dell’organico.

Le reiterate richieste di deroga sui contratti non sono state considerate degne di alcuna considerazione. Da mesi stiamo chiedendo una revisione del piano delle liste di attesa, che le ambulanze del 118 abbiano tutte un medico a bordo e il risultato è sempre l’assoluta e totale

indifferenza.

Zingaretti la smetta di fare il giocoliere con la salute delle persone e intervenga così come chiediamo da tempo altrimenti si assuma la responsabilità non solo del fallimento della Regione sul

piano dei servizi ma soprattutto delle tragedie che questa assenza di attenzione e di efficienza nella sanità nel Lazio rischia di produrre”.

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