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Venerdì, 19 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Acqua, dall’Area Metropolitana arriva lo stop alla nascita dei nuovi ATO

Nell'ATO 6 è stata collocata anche la città di Valmontone e questo tema entra nella campagna elettorale

Nelle ultime ore dalla Conferenza metropolitana dei sindaci Ato 2 è arrivato un secco ‘no’ alla nascita dei nuovi Ambiti territoriali e ci si prepara il ricorso al Tar. Una decisione che blocca la nascita del nuovo Ato 6 che avrebbe visto la luce con 200 milioni di euro da restituire ad Acea; in virtù degli investimenti realizzati. Debiti da ripianare aumentando le tariffe del 16,7% e di questo nuovo ente dovrebbe far parte anche la città di Valmontone. Una decisione che per forza di cosa sta entrando tra i temi della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno.

Il passaggio all’ATO 6

“L’atteggiamento della Regione Lazio su Acea mi preoccupa. Non solo - dichiara in una nota Massimiliano Bellotti, candidato sindaco per la lista civica La Tua Voce per Valmontone - c’è un tavolo tecnico che lavora alla ripubblicizzazione di Ato 2 per portare gli investimenti sul territorio e non cederli alla holding, di cui al 51% è proprietario il Comune di Roma, ma dice che la nostra città passerà in Ato 6 senza coinvolgere il territorio. Voltando le spalle alle Capitale, rischiando di restare con i rubinetti a secco, in una scatola con 200 milioni di euro che dovranno essere ripianati con l’aumento delle tariffe di circa il 17%. Tutto deciso da Zingaretti, in piena campagna elettorale. Ma l’acqua è un bene pubblico e fortunatamente la Conferenza metropolitana dei sindaci Ato 2 ha detto ‘no’ a questa scelta, preparandosi al ricorso al Tar”.

Un po’ di storia

“Con una legge del 14 agosto 2017 la Pisana decide che basti una delibera di giunta regionale per modificare la composizione degli Ambiti territoriali ottimali in sub-provinciali. Cosa che la Corte costituzionale ha censurato, nella sentenza numero 173 contro la Liguria che aveva avviato lo stesso processo a Savona. L’ottimo, secondo la Suprema Corte, si raggiunge con un bacino pari a quello di una provincia: noi siamo in quella di Roma, lì dobbiamo restare”, aggiunge Bellotti. “Non solo. Con la deliberazione 56 del 6 febbraio di quest’anno – durante la campagna elettorale per le regionali – stabilisce i nuovi Ambiti territoriali ottimali. In particolare, i 50 Comuni del secondo andrebbero a finire nel sesto, di nuova costituzione. Tra questi, anche Valmontone. E ancora: la modifica alla delibera arriva il 2 marzo, dopo due giorni si sarebbe votato per il rinnovo del Consiglio regionale”, continua il candidato sindaco de La Tua Voce per Valmontone.

I debiti

 “Se già appare assurdo questo, non poteva mancare la ciliegina sulla torta. Ato 6 nasce con 200 milioni di euro da restituire ad Acea; in virtù degli investimenti realizzati. Debiti da ripianare aumentando le tariffe del 16,7%. Per fortuna la conferenza dei sindaci Ato 2 è fatta da persone che ci tengono ai cittadini e stanno portando avanti una lotta comune per fermare tutto questo, presentando un ricorso al Tar e chiedendo al governatore la revoca della delibera”, conclude Massimiliano Bellotti.

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