Anagni, Bassetta: L’assessore indica il progetto che sarà gestito da tecnici qualificati
L’amministrazione comunale replica ai consiglieri di minoranza Daniele Natalia e Roberto Versi (Forza Italia) sulla contestata delibera relativa all ’affidamento a una società specializzata dell’istruzione e della gestione delle pratiche...
L’amministrazione comunale replica ai consiglieri di minoranza Daniele Natalia e Roberto Versi (Forza Italia) sulla contestata delibera relativa all ’affidamento a una società specializzata dell’istruzione e della gestione delle pratiche finalizzate al reperimento di fondi europei.
Gli esponenti di opposizione, chiedendo la revoca della delibera, hanno giudicato inopportuna l’iniziativa a fronte della presenza di in Giunta di un assessore tecnico (Raffaella Santucci).
A margine della conferenza stampa per la presentazione del Festival del teatro medievale e rinascimentale, il sindaco Fausto Bassetta ha spiegato: All’insediamento della Giunta, a una ricognizione preliminare, è emerso che la Città di Anagni non è mai stata iscritta alla banca dati della Commissione Europea per l’accesso ai finanziamenti comunitari: questo si è tradotto in una invisibilità e colpevole assenza del nostro comune nel panorama europeo e internazionale. Da
una analisi più approfondita della situazione e delle risorse attuali, nonché da un confronto con le parti interessate, è emersa la necessità di investire avvalendosi di una società di servizi per poter recuperare questo ritardo in tempi relativamente brevi e nella maniera più efficace ed efficiente possibile.
Lo scopo principale di questa scelta - squisitamente tecnica - è creare le competenze interne necessarie e affinare gli strumenti operativi che permettano di gestire efficacemente le richieste di finanziamento per i progetti europei e i processi in essi inclusi. I finanziamenti della Commissione Europea sono una realtà estremamente complessa e fortemente competitiva: nel framework comunitario, che si configura come pluriennale, esistono oltre 50 tipologie di programmi affidati a organi diversi che sono gestiti seguendo norme rigorose per assicurare che il loro utilizzo sia
sottoposto a uno stretto controllo e che siano spesi in modo razionale, responsabile e trasparente.
La presentazione e conseguente gestione di tali progetti – ha aggiunto il sindaco - è un iter che richiede una sinergia di competenze diversificate e altamente specializzate (raccolta e cernita delle informazioni sui programmi di finanziamento europeo; monitoraggio dei bandi pubblicati; monitoraggio delle novità normative; definizione e redazione della strategia in relazione ai programmi e ai bandi; individuazione ecc.) che richiede personale altamente specializzato>. Circa la contestazione di Natalia e Versi, Bassetta ha quindi sintetizzato: <Come dice la legge un assessore
progetta, istruisce, si occupa dello staffing e del general management - tutte attività che lo occupano a tempo pieno - ma poi non svolge di persona e nel dettaglio i lavori corrispondenti, data la separazione tra indirizzo politico e compiti amministrativi>.
Sulla spesa (18mila euro), è intervenuto l’assessore al bilancio Aurelio Tagliaboschi: <I consiglieri di minoranza contestano di volerci affidare a consulenti, ma non è così.
Non si tratta di una consulenza ma di affidamento di servizi e i 18mila euro impegnati verranno recuperati con il finanziamento dei progetti. Davvero paradossale – ha concluso Tagliaboschi - che il centrodestra contesti consulenze, oltretutto inesistenti, dopo averne affidate nel 2013 per oltre 166mila euro, circostanza che rende difficile impostare il bilancio di previsione>.