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Sabato, 27 Aprile 2024
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Anagni, Casapound; dalla Regione completo disinteresse per l'emergenza sanitaria

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “Quello che sta accadendo intorno all’ospedale di Anagni ha dell’inverosimile e dimostra ancora una volta che la difesa del diritto alla sanità oggi per noi è una vera guerra. Non perdiamo nemmeno tempo a commentare...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “Quello che sta accadendo intorno all’ospedale di Anagni ha dell’inverosimile e dimostra ancora una volta che la difesa del diritto alla sanità oggi per noi è una vera guerra. Non perdiamo nemmeno tempo a commentare l’esito della inutile mozione Buschini, quella che prevedeva l’invio di due medici presso l’ospedale di Anagni. Doveva essere discussa almeno a febbraio e invece è stata discussa in questi giorni quando però la dirigenza della ASL affermava l’impossibilità di fare qualcosa per l’ospedale di Anagni e poi scoppiava la solita polemica tra i gruppi regionali.

Ancora una volta traspare il completo disinteresse regionale rispetto ad una vera e propria emergenza sanitaria.

Non si capisce proprio che, con il pronto soccorso dello Spaziani ingolfato, servirebbe riaprire quello di Anagni, anche e soprattutto per garantire i livelli minimi di assistenza che non abbiamo più, perché ad oggi quello che più ci preme, oltre alla riorganizzazione della sanità provinciale è proprio affrontare l’emergenza.

Ad Anagni serve un pronto soccorso efficiente, lo abbiamo detto e lo continueremo a dire, e questo lo deve capire soprattutto la politica anagnina, presa dai problemi della polveriera ma che non ha interesse nel sollevare la protesta ricorrendo alle solita frase del “ricorrere ai referenti regionali”.

Ma a questi non interessa nulla, se non rispettare le linee romane decise da Zingaretti in accordo con il Ministero dell’Economia, che in nome della revisione di spesa, continua a credere che tagliando i posti letto si possa fare un piano di rientro giusto. Abbiamo capito che al di là del centro sinistra e centro destra, comandano poteri romani ben precisi e la Ciociaria è vista solo come una discarica.

Parlano di pareggio di bilancio quando noi non abbiamo neppure le ambulanze medicalizzate.

La verità è che manca una volontà politica di tutela sanitaria dell’area nord, piena di politici locali compiacenti con le azioni o meglio le non azioni della Regione Lazio e del Commissario. La verità è che non esiste un fronte unito che richieda a gran voce il Pronto Soccorso e l’abolizione delle macro aree sanitarie del piano Polverini, che ancora oggi non è messo in discussione in Consiglio Regionale.

Anche dagli incontri con la dirigente generale della ASL le notizie sono pessime, perché si dice che nel breve periodo, cioè dai 2 ai 5 anni, non si potrà fare nulla.

Per quanto ci riguarda, non esiste altra soluzione se non quella di ridare un pronto soccorso ad Anagni, che abbia il compito almeno di rendere meno ingolfato lo Spaziani, senza contare che abbiamo bisogno di un potenziamento ambulatoriale idoneo alle esigenze di un’utenza di 80000 persone. Per i soldi non c’è problema, perché basta prenderli dalle spese regionali per la politica che oggi sono pari ad 1/3 del bilancio regionale e per le assunzioni del personale nemmeno perché anche se esiste il blocco di queste sono previste delle deroghe”.

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