Non ci sarebbe stata la natura dolosa nell’esplosione del laboratorio tecnico Collalto, sito in località bassano ad Osteria della Fontana di Anagni.

A far propendere Carabinieri e Polizia di stato verso l’ipotesi accidentale, probabilmente derivante da una fuga di gas, alcuni elementi determinanti che al momento sono coperti da segreto isrtruttorio.

Comunque, come già accennato da noi nei precedenti articoli, dopo i ripetuti sopralluoghi i NIA ( Nucleo Investigazioni Antincendio) dei Vigili del Fuoco, avrebbero portato alla luce elementi atti a dimostrare la teoria che la fuga di gas sarebbe la più accreditata.

Era evidente sin dalle prime ricostruzioni il fatto che non si trattasse di un atto malavitoso per la modalità dello scoppio e per come si sono svolti i fatti. Infatti, dal relè a tempo che spegneva la luce esterna, programmato intorno alle ore 6,30, si sarebbe innescato l’incendio poiché l’ambiente chiuso da due giorni era, evidentemente, saturo di gas. Comunque nei prossimi giorni, saranno resi noti i risultati delle analisi e degli elementi prelevati in loco che svelerebbero le cause, in modo definitivo, che hanno provocato l’esplosione che ha letteralmente distrutto il laboratorio di Maurizio Collalto e dei suoi nipoti.