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Anagni, trovate carcasse di animali morti in un dirupo vicino la SP per Fiuggi

Macabra scoperta da parte delle Guardie Volontarie Venatorie della Sezione FIDC di Anagni durante un giro di pattugliamento del territorio. La pattuglia comandata dal Presidente della Sezione anagnina Loreto

Macabra scoperta da parte delle Guardie Volontarie Venatorie della Sezione FIDC di Anagni durante un giro di pattugliamento del territorio. La pattuglia comandata dal Presidente della Sezione anagnina Loreto Lucchetti, e coordinata dal Guardiacaccia Vice Presidente delegato alla Vigilanza Cori Umberto, durante un’azione di controllo sul territorio transitando sulla vecchia provinciale che da Anagni arriva a Fiuggi, hanno scoperto in un dirupo due carcasse di animale in avanzato stato di decomposizione. I stessi denunciano infatti l’esagerato gesto da parte di ignoti ad aver fatto tutto ciò, auspicando che il rispetto per l’ambiente e soprattutto l’attenzione per la salute umana è orami venuta a mancare.

Sul posto nella tarda mattinata si è portata la Polizia Locale di Anagni per attuare le procedure che il caso richiede al fine della pubblica e privata incolumità, anche in prevenzione della salute pubblica. Sempre alto l’impegno delle Guardie Venatorie Volontarie nel quadrante nord della Provincia di Frosinone a tutela dell’Ambiente, della Natura, degli Animali, dei Cittadini.

Ricordiamo di seguito i compiti e chi è la Guardia Volontaria Venatoria. La Guardia volontaria venatoria è un cittadino al quale, mediante riconoscimento della qualifica di guardia giurata, ai sensi del testo unico 773/1931, è assicurata la qualità di Pubblico ufficiale a norma dell’art.357 del Codice penale con tutte le conseguenze del caso.

Diversamente, invece, non possono attribuirsi alle GGVV le funzioni di Polizia giudiziaria, nonostante i mai sopiti tentennamenti sul punto, ampiamente superati dai costanti pronunciamenti della Corte di Cassazione, oltre che dal tenore logico e letterale delle norme vigenti. Da questo indispensabile inquadramento deriva che i poteri esercitabili dalle GGVV saranno rigorosamente quelli loro attribuiti dall’art. 28 della legge 157/92. E pertanto, la guardia potrà controllare, identificandosi preliminarmente ai soggetti che siano congiuntamente:

a) In esercizio o in atteggiamento di caccia;

b) In possesso di armi o arnesi atti alla caccia.

-A costoro l’agente chiederà legittimamente l’esibizione dei documenti che giustificano l’atteggiamento venatorio e la presenza degli arnesi atti alla cattura o all’abbattimento, verificando la regolarità della documentazione amministrativa obbligatoria per chi pratica la caccia. In presenza di ritenute violazioni a norme di leggi nazionali o regionali, verrà redatto un verbale di riferimento badando di consentire al soggetto passivo di effettuare, se lo ritiene, le proprie osservazioni e provvedendo poi all’inoltro all’amministrazione provinciale competente per territorio per la contestazione dell’illecito.

-Le GGVV non possono procedere ad alcuna perquisizione né al sequestro penale di selvaggina, armi o altre cose, in caso di violazione di cui all’art.30 della Legge 157/92. È invece piuttosto controverso se sia possibile procedere al sequestro amministrativo, pur previsto per tutti gli operatori dall’art.13 della L.689/81, in carenza di una precisa attribuzione in proposito da parte della L.157/92, che pure doveva avere ben presente il problema essendo di gran lunga successiva alla legge di depenalizzazione.

Sicuramente potranno essere assunte informazioni e svolti accertamenti ispettivi (in luoghi diversi dalle private dimore) e rilievi tecnici, che anzi potranno essere di grande utilità per eventuali opposizioni avverso la contestazione. Quindi, qualora le GGVV travalicano questi compiti, va data immediata segnalazione degli abusi alle autorità competenti, carabinieri in primis.

Alessandro Rapone

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