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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Giunta Lazio, lavoro: Valente, ‘con il feg agile buon metodo di politiche attive e ricollocazione’

“La pubblicazione dell’avviso FEG AGILE per gli oltre 200 lavoratori in esubero dell’impresa AGILE, con sede nella Regione Lazio, per favorire il loro reinserimento nel mondo del lavoro,

“La pubblicazione dell’avviso FEG AGILE per gli oltre 200 lavoratori in esubero dell’impresa AGILE, con sede nella Regione Lazio, per favorire il loro reinserimento nel mondo del lavoro, è un primo passo importante verso una metodologia che vogliamo proseguire e che punta alle politiche attive e alla ricollocazione dei lavoratori anziché limitare gli aiuti a chi perde il lavoro attraverso le politiche passive”. Lo dichiara in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente.

“Il Feg Agile è un progetto co-finanziato dalla Commissione Ue, attraverso il Fondo europeo per l’adeguamento alla globalizzazione (FEG), per 357.500 euro e dalla Regione Lazio per 192.500 euro. L’obiettivo è quello di fornire ai lavoratori, che si trovano in esubero a causa della globalizzazione, un insieme di servizi personalizzati finalizzati alla loro riqualificazione e ricollocazione nel mercato del lavoro attraverso la costruzione di un percorso formativo caratterizzato dalla combinazione di politiche attive e misure di sostegno al reddito.

L’impostazione del Feg – conclude Valente - va nella direzione che noi come assessorato al Lavoro auspichiamo come metodo. Questo è solo il primo passo di un percorso che vogliamo proseguire per le tante persone che perdono il lavoro nella nostra Regione come, per esempio i 1.200 lavoratori della ex Videocon di Frosinone”.

USURA, CIMINIELLO: ‘DA REGIONE 1,375MLN DI EURO PER CONTRASTARE FENOMENO’

“Il nostro primo impegno è lottare contro ogni forma di mafia e criminalità organizzata. Per fare questo la Regione Lazio ha stanziato 1,375 mln di euro: 750mila per la realizzazione di centri di informazione sul fenomeno del sovraindebitamento e indebitamento da usura, rivolti alle imprese e alle famiglie del Lazio, mentre gli altri 625mila euro sono stati trasferiti alla Società Unionfidi Lazio per incrementare il Fondo Antiusura”. Lo dichiara in una nota l’assessore alla sicurezza della Regione Lazio, Concettina Ciminiello.

“L’usura – continua l’assessore - è un crimine che colpisce nel silenzio le persone in difficoltà proprio nel momento in cui sono più vulnerabili. Uno dei problemi che ci troviamo di fronte è il basso numero delle denunce rispetto alla reale diffusione del fenomeno. Denunciare gli aguzzini diventa una decisione estremamente difficile da prendere, soprattutto se abbandonati e lasciati soli dallo Stato. Il nostro compito è quello di aiutare i cittadini avvicinandoli alle istituzioni, perché solo se una persona si sente protetta può trovare il coraggio di denunciare i suoi persecutori”. “Con la prima parte dei fondi messi a bando – spiega ancora l’assessore Ciminiello - a cui potranno partecipare le comunità Montane, i Comuni e i Municipi, in particolare in forma associata, vogliamo diffondere informazioni sugli strumenti tecnici e legislativi disponibili, all’orientamento e al reinserimento sociale e all’accompagnamento delle vittime. Il Fondo Antiusura, su cui abbiamo invece trasferito i 625mila euro, gestito dalla Società Unionfidi, è proprio uno di questi strumenti. Ora un artigiano o un imprenditore vittima dell’usura che ha urgente bisogno di liquidità, potrà accedere più facilmente al credito, attraverso la sua associazione di categoria, consentendoci d’intervenire prima che il fatto sia compiuto”.

AGRICOLTURA: RICCI, ‘RUOLO CENTRALE DEI GIOVANI NEL NUOVO PSR 2014/2020’

“L’agricoltura di oggi e del futuro ha bisogno dei giovani per innovarsi e competere. Questo incontro per noi è un’importante occasione per ribadire a quanti stanno costruendo il proprio futuro in agricoltura, che la volontà della giunta regionale è di stare al loro fianco, per offrire risposte concrete in un momento di crisi così difficile”.

Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci durante il Convegno dal titolo ‘Credito e nuovo PSR per le giovani imprese’, organizzato da Coldiretti Lazio.

“L'agroalimentare rappresenta il 17% del Pil regionale - ha aggiunto l’assessore Ricci - grazie alla tenacia e ai sacrifici di molte aziende che sono riuscite a innovarsi e a trovare la forza per resistere e andare avanti. Il nostro impegno è quello di continuare a favorire gli investimenti in agricoltura perché è il settore che più di tutti può permettere all’Italia di ripartire. Per questo aiuteremo i giovani a rendere concreti i progetti d’impresa, quelli capaci di innovare, diversificare, valorizzare la qualità, creare reddito e occupazione. Fondamentale per procedere in questa direzione è il sostegno delle banche al credito agrario, ragion per cui ci impegneremo a sensibilizzare gli istituti di credito nell'accogliere e dare fiducia ai business plan dei giovani agricoltori”.

"È necessario però - ha concluso l’assessore regionale - che l'agricoltore torni a coltivare la terra e non debba perdere tempo con la burocrazia. Per questo i primi impegni della nostra Giunta sono stati quelli di semplificare le procedure e sfruttare al meglio le opportunità di sviluppo provenienti dai fondi europei del PSR. I giovani e il ricambio generazionale avranno un ruolo centrale nella nuova programmazione agricola 2014/2020”.

AGRICOLTURA: VALORIZZAZIONE ECCELLENZE, TERRE AI GIOVANI E NO FOOD PER RILANCIO SETTORE

La Regione Lazio sta dimostrando con i fatti di tenere in grande considerazione il settore agricolo. Un comparto strategico che grazie all’impegno di questi mesi, beneficerà di 88 milioni di euro del fondi PSR recuperati in extremis dalla programmazione 2007-2013. A questo vanno aggiunte le ultime misure di semplificazione che hanno ridotto di molto la burocrazia per le aziende agricole.-Questo il commento di Daniela Bianchi, consigliera regionale del gruppo “Per il Lazio” al termine del Convegno dal titolo 'Credito e nuovo PSR per le giovani imprese' organizzato da Coldiretti Lazio oggi presso il consiglio regionale del Lazio

Ma per dare una prospettiva al settore- rilancia Bianchi - vogliamo che sempre più giovani decidano di investire il proprio futuro e le proprie competenze nell’agricoltura. Tutto questo sarà possibile con la proposta di legge 21 sulle terre abbandonate, a breve in discussione in Consiglio, con la quale destineremo i fondi inutilizzati della Regione alle nuove generazioni di agricoltori.

Per quanto riguarda la provincia di Frosinone, sarà necessario sostenere le tante eccellenze gastronomiche locali, permettendo loro di entrare nei mercati più rilevanti del mondo, a partire da quello della città di Roma.

In questa serie di azioni, intraprese con il fondamentale contributo delle associazioni di categoria, non va dimenticata l’importanza delle coltivazioni no food destinate alla chimica verde. In particolare per alcune aree della Valle del Sacco l’agricoltura potrebbe diventare una politica di sviluppo a cui agganciare la bonifica ambientale della valle, come illustrato dal piano di azione dell’arch. Kipar.

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