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Giovedì, 18 Aprile 2024
Anagni Paliano

Paliano-Anagni, altro fumo dallo stabilimento ACEA di Castellaccio. Gli abitanti di San Bartolomeo scendono in strada per protestare (foto)

In attesa di conoscere le cause dell’incendio da parte del N.I.A. (nucleo Investigazioni anticendio) dei Vigili del Fuoco, lunedi pomeriggio è esplosa la protesta spontanea degli abitanti della vicina San Bartolomeo (frazione di Anagni), nel...

In attesa di conoscere le cause dell’incendio da parte del N.I.A. (nucleo Investigazioni anticendio) dei Vigili del Fuoco, lunedi pomeriggio è esplosa la protesta spontanea degli abitanti della vicina San Bartolomeo (frazione di Anagni), nel vedere ancora altro fumo sprigionarsi dallo stabilimento ACEA di Castellaccio andato a fuoco, la prima volta, mercoledì scorso.

Il perché è presto detto. Gli abitanti, dall’alto della loro posizione, hanno visto nuovamente uscire del fumo dal capanonne ed hanno allertato prontamente i Carabinieri e gli stessi vigili del Fuoco, che sono accorsi per spegnere quest'altro residuo di fuoco e fumo che ancora si spirigionavano da un carello dove era rimasta dell’immondizia lavorata.

In strada con gli abitanti di San Bartolomeo anche il Sindaco di Anagni Carlo Noto ed il presidente del Consiglio che insieme ai Vigili ed ai carabinieri di Paliano con il Maresciallo Leo hanno nuovamente fatto un sopralluogo all'interno del capannone.

Molto strano è il fatto che alcuni agenti della Security messi a guardia della struttura di proprietà dell’A.R.I.A srl una consociata ACEA che gestisce l’impianto di compostaggio, non hanno visto il fumo e sono stati gli stessi abitanti di San Bartolomeo ad avvisare le autorità.

Il Sig. Nicoli che con le sue 1200 mucche fornisce il latte alla centrale di Roma e il cui terreno, molto vicino allo stabilimento, e la sua erba sono tenuti sotto stretto controllo con un monitoraggio in tempo reale ci ha racccontato che non ha subito danni dal fumo che si è spriogionato mercoledì scorso nell'incendio che lui ha visto sin dall'inizio in quanto si era svegliato dopo che aveva sentito un forte boato.

Gli abitanti di San Bartolomeo iniziano ad essere veramente preoccupati e nel vedere il fumo alzarsi, ancora una volta, sono scesi davanti il piazzale dello stabilimento A.R.I.A ed hanno iniziato a protestare in maniera decisa.

Ci sono stati momenti di tensione per quell’incendio di mercoledì notte, ormai siamo ad una settimana di distanza e molte domande restano senza risposte ed intanto ieri sono arrivati i primi risultati dei rilevamenti fatti da ARPA LAZIO che parlano di variazioni di PM10. Se è vero come è vero, che non tutto il male viene per nuocere, speriamo, hanno detto gli abitanti di San Bartolomeo “che sia almeno la volta buona per far chiudere definitivamente questo stabilimento industriale dove si lavora l’immondizia. Gli amministratori di ARIA, finalmente hanno messo i guardiani notturni di controllo del territorio.

Giancarlo Flavi

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