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Valle Del Sacco

Artena, il Tar del Lazio fa rientrare in aula Sara Centofanti

Di fatto in consiglio non ci sarebbero più i numeri per andare avanti ma bisognerà vedere cosa deciderà l’ex vice sindaco Ileana Serangeli

Si arricchisce di una nuova puntata la vicenda della consigliera Sara Centofanti, la giovane mamma che era stata fatta decadere dalla carica di consigliere comunale per le troppe assenze in consiglio. Nelle ore scorse il Tar del Lazio ha accolto il suo ricorso ed ha stabilito che può tornare in aula ed il comune dovrà pagare anche le spese legali.

I nuovi scenari

Una decisione che potrebbe far cambiare radicalmente gli scenari dell’attuale maggioranza Angelini in quanto al posto della Centofanti era entrato Marco Valeri ma nei mesi scorsi dalla stessa maggioranza di Insieme Artena Rinasce era uscita anche l’ex vice sindaco Ileana Serangeli. In pratica con il rientro della Centofanti (passata in opposizione con altri tre dell’ex maggioranza) non ci sarebbero più i numeri per governare la città nei prossimi mesi prime delle elezioni che ci saranno nella primavera del 2019. Il tutto è in mano all’avvocatessa Serangeli che pur avendo lasciato dopo quattro anni di amministrazione e di incarichi importanti si è detta pronta a votare secondo la propria coscienza.

Le parole del sindaco Angelini

"Prendiamo atto della sentenza – ha spiegato il sindaco di Artena Felicetto Angelini – e attendiamo di leggere le motivazioni per valutare il ricorso al Consiglio di Stato. Sotto il profilo politico, come ho già detto in Consiglio comunale, un assenteista rimane un assenteista".

La gioia dei compagni di banco di Collaboriamo per Artena

"Apprendiamo con piacere che in data odierna con sentenza del TAR viene accettato il ricorso della dott.ssa Sara Centofanti riguardante la sua illegittima decadenza promossa e sostenuta dalla maggioranza. Sara Centofanti tornerà ad essere Consigliere Comunale, il TAR ci ha dato ragione citiamo due estratti della sentenza: 'La malattia della figlia rientra oggettivamente tra i seri motivi di famiglia che consentono a un consigliere comunale, madre di una bambina di età inferiore ad un anno, di assentarsi legittimamente da una o più sedute dell’assemblea comunale. È del tutto irrilevante la mancata allegazione del certificato medico sullo stato di salute della bambina, non essendo previsto da alcuna norma l’obbligo di certificare la malattia di un infante. Come si è già osservato, le regole del procedimento di decadenza devono essere interpretate nel senso più favorevole al consigliere interessato, al fine di evitare che una norma dettata dallo scopo di escludere dal Consiglio comunale gli eletti disinteressati allo svolgimento dei lavori si trasformi, a causa di una interpretazione formalistica, in un pretesto per indebolire le minoranze, approfittando di violazioni procedurali di scarsa importanza'. Siamo felici di avere la giustizia dalla nostra parte avvalorando così le nostre affermazioni al riguardo. È impensabile e immorale far decadere un consigliere eletto dal popolo per problematiche strettamente familiari e personali solo per rafforzare una maggioranza traballante. Ringraziamo il gruppo consiliare Artena Cambia per averci sostenuto durante questa lunga battaglia e ringraziamo il consigliere Armando Conti per la vicinanza dimostrata sul tema".

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