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Valle Del Sacco

Carpineto Romano, la sala del Consiglio Comunale intitolata al sindaco Giulio Cacciotti deceduto sotto i bombardamenti

Si  sono conclusi  il 21 maggio, giorno del primo tragico bombardamento in cui perse la vita l’ex sindaco Giulio Cacciotti,  le iniziative per ricordare le vittime dei bombardamenti e cannoneggiamenti subiti da Carpineto Romano 70 anni fa.

Si sono conclusi il 21 maggio, giorno del primo tragico bombardamento in cui perse la vita l’ex sindaco Giulio Cacciotti, le iniziative per ricordare le vittime dei bombardamenti e cannoneggiamenti subiti da Carpineto Romano 70 anni fa.

Sono state anno scoperte targhe in memoria delle vittime in località Valle Cisterna ed in via Costa, dove trovò la morte Giulio Cacciotti nel vano ed eroico tentativo di avvisare i suoi concittadini dell’imminente bombardamento.

Per ricordarne la figura e l’impegno politico durante il suo mandato di sindaco, negli anni difficili tra il 1921 ed il 1923, quando conclusa la prima guerra mondiale si doveva ricostruire il tessuto sociale del paese ed era imminente l’avvento del fascismo, che portò alla sua emarginazione dalla vita politica attiva, a Giulio Cacciotti, la cui vita e la cui morte furono un servizio continuo ed ininterrotto alla libertà e a Carpineto Romano, è intitolata la Sala Consiliare del Comune.

Dopo che la settimana scorsa sono a Carpineto sono stati ricevuti i membri dell’Associazione francese “La Koumia”, associazione di reduci e figli di reduci che hanno militato tra le fila del Corpo di Spedizione Francese in Italia, e l’avv.Roberto Molle, direttore storico scientifico del Museo Historiale di Cassino, si concluderanno così le manifestazioni per ricordare le vittime del passaggio del fronte di guerra nella tarda primavera del 1944, che si sono svolte sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica e che hanno avuto il loro apice il 30 aprile scorso con il rito religioso della Santa Messa in suffragio delle vittime nella Chiesa della Collegiata celebrata da S.E. Mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi di Anagni Alatri, e il rito civile con lo scoprimento di una targa sulla Residenza Municipale in ricordo delle vittime, la presentazione del volume di testimonianze e documenti storici, “Voci della memoria”, curato dal prof. Stefano Gelsomini e realizzato dagli alunni delle scuole di Carpineto Romano e la consegna di una pergamena ricordo ai loro parenti superstiti alla presenza della vicepresidente della Camera, on. Marina Sereni, dei parlamentari on. Luigi Zanda e on. Renzo Carella, del sindaco di Carpineto Romano, Quirino Briganti e dell’Assessore alla Cultura, Matteo Battisti

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