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Cinque sindaci sul bus del Cotral per presentare il bando "la città della cultura"

Durante il viaggio in pullman che ha toccato i paesi di Colleferro, Valmontone, Artena, Labico e Paliano l'Arch. Luca Calselli ha illustrato il progetto nel dettaglio

Singolare conferenza stampa per annunciare ai cittadini di Colleferro, Valmontone, Labico e Artena e Paliano la vittoria del bando regionale Città della Cultura del Lazio (notizia da noi anticipata diversi giorni fa in concomitanza con l'arrivo del Ministro Franceschini a Colleferro e poi ufficializzata dal Presidente Zingaretti) grazie al progetto presentato dall’Arch. Luca Calselli che ha saputo anche coinvolgere le reti d’impresa in questa bellissima iniziativa.

Tutti in bus

E’ stato scelto un nuovissimo ecobus del Cotral e tutti i sindaci con tanto di fascia (Pierluigi Sanna, Alberto Latini, Felicetto Angelini, Danilo Giovannoli e Domenico Alfieri) appena saliti su hanno timbrato il biglietto ed hanno dato vita alla conferenza stampa itinerante con l’arch. Luca Calselli, presentato dal Sindaco di Colleferro, unico e indiscusso protagonista che dopo aver vinto come manager anche il bando per le quattro reti d’impresa per Colleferro, Labico, Paliano e Serrone, ha vinto anche questo della Città della Cultura del Lazio  che permetterà di aprire, o almeno si spera, nuovi orizzonti di sviluppo culturale e soprattutto turistico per le cinque città e di rimettere al centro del comprensorio la stessa città di Colleferro.

Le reti d’impresa e la città della Cultura

Proprio quì l’intervento sarà massiccio e come ci ha spiegato (vedi video in alto) dopo il mini tour l’arch. Calselli: "Il titolo di Città della Cultura della Regione Lazio è molto importante. Intanto perché rappresenta lo stare insieme di cinque comuni e perché si è partiti dai progetti di rete d’impresa che erano progetti di identità territoriale soprattutto di rigenerazione urbana. Colleferro era il calabrone che non poteva volare, nell’immaginario collettivo, ma che invece ora potrebbe farlo.  Adesso che abbiamo vinto siamo tutti molto felici. Perché abbiamo vinto?  Se lo domandano un po tutti. Noi abbiamo messo al centro partendo dai progetti di reti d’impresa come valore dello spazio pubblico, mutuare quei progetti di rete per farli diventare progetto di rete territoriale ha portato a rendere credibile un’idea  di cinque comuni che devono stare insieme, non solo per condividere servizi, oppure perché gli lo dice lo statuto o la nuova legge, ma stare insieme  per creare cultura e creare un nuovo tipo di sviluppo per le loro città”.   

L'ora dei professionisti per ogni comune

Adesso è facile prendersi i meriti per la vittoria, ma il vero merito: come più volte affermato dal Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna,che ha chiesto più coesione ai comuni per fare gruppo, è stato dell’arch. Calselli che ha voluto e creduto nel suo progetto, perché sono state superate importanti città come Viterbo e Rieti (93 in totale) puntando sulla città del 900. Adesso dipende solamente dai sindaci che dovranno continuare a dare fiducia ad un serio professionista che dell’innovazione e della fantasia architettonica (viene dalla scuola di Fuksas), ne ha fatto il suo manifesto.

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