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Valle Del Sacco

Ambiente, duro richiamo del M5S: “viviamo in un territorio marcio”

In una nota i rappresentanti pentastellati tornano a parlare dei problemi ambientali della Valle del Sacco

Il tema ambientale sempre al centro del dibattito politico nel nord della Valle Del Sacco. Questa volta a parlare di inquinamento e di bonifiche sono gli esponenti pentastellati dei I gruppi locali e i MeetUp di: Anagni, Cave, Carpineto, Colleferro, Genazzano, Paliano Valmontone.

La nota

Le malattie non aspettano... Cittadine e Cittadini,è già passato un mese dall’ inizio del nuovo anno, un mese che nel recente passato veniva indicato come il punto di svolta per il Nostro Territorio, vittorie sono state sbandierate e consorzi sono stati creati ma, di fatto, siamo qui, sempre allo stesso punto... o magari anche peggio, vista la recente riapertura della discarica e l’imminente avvio dei forni dell’Italcementi, considerate risorse per il Sindaco “la svolta San(n)a”, un po’ meno per noi Cittadini...

Un territorio marcio

A questo punto potrebbe sembrare inutile ribadire un concetto conosciuto a tutti, ma lo facciamo lo stesso: viviamo in un territorio marcio!!! E non servono dati per affermarlo, basta sentire l’odore nauseabondo dell’aria, oppure guardare l’ acqua marrone che esce dai Nostri rubinetti, indizi che lasciano poco all’ immaginazione.

In questi ultimi anni abbiamo assistito a ogni genere di pantomime, da parte di chiunque, Istituzioni e Comitati vari, tutti sul pezzo a snocciolare teorie, slogan, dati di previsione, ma nessuno parla in modo chiaro, dicendo l’unica cosa sensata: 

Bisogna bonificare!!! 

Le malattie non aspettano le lungaggini bibliche dei Partiti, non stanno ferme ad aspettare la chiusura della discarica e non prescindono da chi inquina o da dove arriva la monnezza. I Nostri Portavoce, con in primis il Ministro Costa, stanno dando una sferzata, minacciando il commissariamento e costringendo la Regione a muoversi, ad ogni livello istituzionale stanno manifestando tutto il malessere di un territorio devastato, che nonostante tutto ha riconfermato Zingaretti alla guida della Regione, seppur in modo risicato, uno tra i principali colpevoli di questa situazione, aggravata anche dallo smembramento dell’ ospedale di Colleferro, un tempo eccellenza nella sanità laziale, e punto di riferimento per tutti i Paesi limitrofi. 

Ad oggi vorremmo dati certi, vorremmo che i Nostri Dipendenti ci diano risposte serie, vorremmo sentir parlare di piani di bonifica e di analisi serie di aria, acqua e terra, vorremmo conoscere i rischi legati agli inquinanti che ci circondano e di come la Regione VUOLE lavorare il rifiuto, invece di leggere tutto e il contrario di tutto, con istituzioni e comitati intenti a snocciolare dati teorici mentre Noi ancora abbiamo la vecchia GAIA attiva, abbiamo campato e campiamo gente di carrozzone in carrozzone, mentre altra gente muore...

Quando sarà operativa Minerva?

Chiediamo quindi, a quando la Bonifica? A quando avremo Minerva e i suoi impianti, e quali impianti sono previsti? Quale sarà il futuro dei lavoratori? I Nostri Sindaci come si pongono rispetto al possibile TMB, che sostituirà gli inceneritori?

Sappiate che ad ogni livello, Colleferro è indicata come il polo più importante per la  lavorazione del rifiuto della Regione, con impianti per ogni step, il resto sono slogan...

Attendiamo risposte suffragate da documenti...

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