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Martedì, 16 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Colle Fagiolara, allarme rosso discarica, per la Raggi deve rimanere aperta nel 2020.

La sindaca grillina in un blitz al consiglio regionale del Lazio da la colpa al Pd ed a Zingaretti. Il primo cittadino colleferrino pronto di nuovo a clamorose proteste come nel caso del revamping agli inceneritori

Discarica di Colleferro è allarme rosso. La sindaca Raggi dal Consiglio Regionale del Lazio dice che Colle Fagiolara deve rimanere aperta per tutto il 2020 e se la prende con Zingaretti ed i suoi uomini. "La Regione sa da anni che l'1 gennaio chiuderà la discarica di Colleferro, cosa ha fatto per individuare siti alternativi? Non ho detto che Roma non debba individuare discariche nel suo ambito, ma la Regione, che ha deciso di chiudere la discarica di Colleferro benchè sia autorizzata fino al 2022 e sia ancora capiente, cosa ha fatto in tutto questo tempo per individuare un sito alternativo a quella discarica? Il potere di individuazione dei siti è della Regione- ha proseguito Raggi come riportato da romatoday.it - Roma deve fare la sua parte dentro un quadro ordinario che si chiama il piano Rifiuti".

La replica di Sanna: "la Raggi ha una bella faccia tosta"

Il primo cittadino di Colleferro Pierluigi Sanna rimanda al mittente le parole della sua collega della Capitale ed annuncia nuove “battaglie” di tutti i cittadini della zona.

"Dopo averci provato con me attraverso Ama, ora sta provando con il Consiglio Regionale andando lì, durante la seduta, a chiedere la proroga. Confido - ci dice il Sindaco sanna - nel rispetto che il Consiglio Regionale ha del nostro territorio, martoriato da decenni. Cara collega, che bella faccia tosta che hai!!! Troverai tutta la Valle del Sacco ad aspettare i tuoi camion; suonate pure lo vostre trombe.. noi suoneremo le nostre campane!!! Sono pronto a salire sul Colosseo o sul tetto del Campidoglio e rimanerci fino a che non finiscono queste dichiarazioni della Raggi".

"Roma risolva i suoi problemi da sola", questo in sintesi il messaggio lanciato alla Sindaca Raggi. A parlare per i cittadini dell'alta Valle del Sacco è il sindaco Pierluigi Sanna, protagonista di dure battaglie per la chiusura della discarica e per il no a revamping del termovalorizzatore – cosi come riportato da romatoday.it. "In queste ore mi stanno chiamando giornalisti da tutto il Paese, testate nazionali e radio. Tutti per farmi commentare la stessa notizia. La collega sindaca di Roma, mancante di qualsiasi rispetto istituzionale, mi fa scrivere da Ama ma io non mi faccio intimidire", spiega Sanna. Il riferimento è all'ipotesi di tenere aperta la discarica di Colleferro oltre il limite stabilito di fine anno. "Colleferro ha già dato", prosegue il sindaco. "La discarica ha un contratto che scade il 31 dicembre a cui io ho già dato disdetta. La cerimonia di chiusura si farà con i ragazzi dell'Ipia e tutte le comunità della Valle nei primi giorni di gennaio. La Regione ha confermato: non saremo più noi la soluzione della Capitale". 

Il primo cittadino, già protagonista in passato di barricate, afferma: "Se a qualcuno venissero strane idee sarei pronto a rifare tutto quello che ho fatto con gli inceneritori, a farlo assieme alla mia gente- ha aggiunto il sindaco, ricordando la battaglia portata avanti con i cittadini contro il revamping degli inceneritori di Colle Sughero, oggi spenti- Basta monnezza, si chiude un'epoca. Roma risolva a Roma i suoi problemi e non li scarichi più sulla provincia. Se pensano cose diverse, sappiano anche che ci troveranno ai nostri posti dai quali non ci toglieranno neanche con la cavalleria", ha concluso il primo cittadino.

Per Alfieri (Pd): "la Raggi si deve vergognare"

Anche la risposta del Sindaco di Paliano Domenico Alfieri non si è fatta attendere: "La Raggi si vergogni. Oggi ha chiesto la proroga della discarica di Colle Fagiolara per tutto il 2020 appena arrivata alla seduta del Consiglio Regionale convocato per la discussione sulla situazione rifiuti. È da tempo che è a conoscenza della data della chiusura della discarica al 31 dicembre 2019 e nulla ha fatto per creare un’alternativa allo smaltimento dei rifiuti della sua città non curandosi dei cittadini della Valle del Sacco. Siamo stanchi. Stanchi di essere il lavandino della città di Roma. Sono pronto alle azioni più eclatanti affinché ciò non avvenga. È una battaglia per la salute dei nostri concittadini e della tutela dell'ambiente del nostro territorio. Mentre noi cerchiamo di rilanciare La Selva, lei vuole continuare a scaricare. Mentre la Regione avvia la bonifica della Valle del Sacco, lei vuole tenere aperta la discarica di Colle Fagiolara. Mentre noi realizziamo una raccolta differenziata che sfiora l’80% lei vuole lasciare la puzza dei rifiuti della sua città sotto il nostro naso. Ora Basta!"

Intanto Roma si avvia al commissariamento da parte della Regione Lazio. Non sembrano esserci all'orizzonte le soluzioni richieste dall'assessore al ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani. Entro venerdì dovrebbe arrivare così l'ordinanza con le prescrizioni messe per iscritto. Successivamente l'avocazione dei poteri alla Regione, con Raggi e il Comune di Roma commissariati. 

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