rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Colleferro

Colleferro, Don Ciotti anima i ragazzi e lancia l’idea per una piazza dedicata ai sacerdoti morti per mafia

Un forte appello contro le mafie di ogni tipo è arrivato da Don Luigi Ciotti, affiancato dai vescovi di Velletri – Segni   Mons.  Florenzani e di Palestrina  Mons. Domenico Sigalini, intervenuto in un teatro comunale pieno soprattutto di studenti...

Un forte appello contro le mafie di ogni tipo è arrivato da Don Luigi Ciotti, affiancato dai vescovi di Velletri – Segni Mons. Florenzani e di Palestrina Mons. Domenico Sigalini, intervenuto in un teatro comunale pieno soprattutto di studenti di Colleferro e dei paesi vicini, nonché diversi sindaci e autorità scolastiche.

La manifestazione organizzata dalla Sezione di Libera “Angelo Vassallo” di Colleferro, nata due anni fa, è stata l’occasione per presentare diversi progetti realizzati dalle scuole locali, che don Luigi ha incentivato per andare avanti sulla strada intrapresa.

E’ stata la preside del primo circolo dott.ssa Romani ad illustrare il progetto di continuità scolastica, insieme al preside Antonio Sapone. Le diverse scuole hanno presentato degli studi e delle ricerche ed hanno portato l’esempio della Bella e Buona Politica di Angelo Vassallo, il sindaco che non si è piegato alla camorra napoletana, esaltandone le qualità morali, grazie anche al figlio Antonio, venuto a Colleferro ad illustrare la figura del padre.

Poi è stato proiettato Allegropoli una favola contro la mafia, con l’insegnante Viviana Sinibaldi e le 3 C e 3 H accompagnate da Caramanica e Quattrociocchi. Infine ha parlato la professoressa Togneri.

Insomma, una serie di messaggi, favole e racconti tratti da don Cesare Boschin e Don Puglisi e molto pesante è stata le denuncia dell’inquinamento del Sacco e soprattutto della città di Colleferro e dell’immondizia di Colle Fagiolara dove oramai ci sono anche i gabbiani.

Ha chiuso le bella mattinata di lezione sulla legalità il protagonista Don Luigi Ciotti che è stato ricevuto dai due Vescovi, dai Sindaci di Colleferro, Segni, Montelanico, Olevano Romano e Lariano, unitamente ad altri amministratori. Don Luigi Ciotti si è complimentato con i ragazzi per il lavoro svolto perché: “Sono il segno che è possibile”, dopo aver ringraziato della presenza dei due Vescovi. “ Nella vita fate quello che avete fatto a scuola per diventare più responsabili” ha aggiunto con toni fermi Don Luigi. “Su don Boschin ancora non sappiamo la verità, anzi chiediamo la verità e da Colleferro deve essere lanciato il grido della verità e Giustizia”. Poi ancora Don Luigi ha parlato di un altro sacerdote Don Peppino Diana che è stato ucciso per il suo impegno nel sociale. Poi parlando dell’ambiente ha esaltato questi ragazzi: “ voi lo avete fatto e dobbiamo assumerci la responsabilità e il rispetto per l’ambiente, perché abbiamo bisogno di verità. Quindi, è bene conoscere per diventare persone responsabili”. Poi è passato ad esaltare i ragazzi di Libera di Colleferro, perché ha visto che stanno lavorando con passione e cogliendo l’occasione del fatto che alcuni ragazzi parlavano al telefonino ha chiosato: “ I rapporti umani non sono i telefonini sono le relazioni personali”. Poi ha ricordato che a Torino, nel suo centro arrivano ragazzi per essere disintossicati da Internet. Don Luigi Ciotti ha parlato di responsabilità che viene prima della legalità e del fatto che “Noi vinciamo per costruire giustizia insieme”. Poi ha chiuso annunciando che il primo giorno di primavera a Latina si troveranno le 70.000 persone, che hanno già prenotato, per ricordare i martiri delle Mafie nel giorno della memoria.

In sostanza don Ciotti ha portato una grande iniezione di positività perché nella vita ci si deve abbracciare. E’ stata davvero una bella giornata e una bellissima lezione di vita, che si è conclusa con Don Luigi che ha chiesto al Sindaco di Colleferro Mario Cacciotti di dedicare una piazza o una strada ai sacerdoti morti per la mafia. Secca e decisa la risposta del sindaco: “Lo faremo subito”! poi ha aggiunto: “ Ho visto con quanta attenzione – dice in proposito il sindaco Cacciotti, anche i più piccoli, hanno ascoltato le parole di Don Ciotti al termine della presentazione dei loro lavori. La forza dirompente di questo attivo sacerdote è riuscita ad arrivare dritta, dritta anche a loro, oltre che agli adulti e non potevano esserci dubbi che sarebbe stato altrimenti. E’ importante il lavoro che hanno fatto l’Associazione e le scuole perché la crescita dei nostri giovani non passa solo attraverso la formazione scolastica a sé stante ma ha necessità di nutrirsi anche con altri stimoli che vengono dall’osservare ed analizzare tutti gli aspetti della nostra società, anche quelli più difficili da trattare, come l’omicidio, la sopraffazione e l’illegalità, soprattutto quando si è molto giovani”.

Giancarlo Flavi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro, Don Ciotti anima i ragazzi e lancia l’idea per una piazza dedicata ai sacerdoti morti per mafia

FrosinoneToday è in caricamento