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Colleferro, Zingaretti contestato dalla destra prende tempo per il trasferimento di Pediatria

Le otto liste della Destra, con in testa il candidato sindaco Silvano Moffa contestano con vistosi cartelli la visita di Zingaretti venuto a Colleferro ad inaugurare il potenziamento dei reparti di rianimazione e oculistica nel locale ospedale.

Le otto liste della Destra, con in testa il candidato sindaco Silvano Moffa contestano con vistosi cartelli la visita di Zingaretti venuto a Colleferro ad inaugurare il potenziamento dei reparti di rianimazione e oculistica nel locale ospedale.

Per neonatologia e ginecologia Zingaretti ha preso tempo fino a ottobre per capire meglio se chiuderli perché la legge parla chiaro e la sanità deve essere uguale per tutti.

A ricevere il Presidente Zingaretti il Vescovo di Velletri – Segni. Mons. Vincenzo Apicella, tutti i sindaci del comprensorio, il Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori, il Sen Astorre, il Parlamentare Renzo Carella, il Consigliere Regionale Lupi e ovviamente il Direttore Generale Caroli e tutti i primari dell’Ospedale e il candidato a Sindaco per il centro Sinistra Pierluigi Sanna e con coloro che protestavano anche Silvano Moffa e un gruppo sparuto di cinque stelle.

E’ stata una contestazione pacifica, e per fortuna, molto contenuta anche se all’uscita Zingaretti ha dovuto cambiare percorso ed è volato qualche “buffone”. Sta di Fatto, che Zingaretti ha ricordato che: "Colleferro risorgerà, non solo perché possiamo riprendere a spendere , ma perché è inserito nelle nuove reti di cura regionali che gli atti aziendali hanno permesso. Con il riordino della rete, ci saranno trenta posti in più a cominciare da Terapia Intensiva che abbiamo inaugurato prima. L’ospedale è inserito nella rete dell’Ictus regionale, anche grazie alla telemedicina in collegamento immediato con il policlinico Gemelli, perché ci sono delle cure il cui tempo d’intervento è fondamentale per salvare la vita delle persone e con i 15 milioni di euro del cantiere che abbiamo visto entro poche settimane apriremo gli altri quattro piani. Tutto quello che stiamo facendo è compatibile e sostenibile con gli equilibri finanziari regionali".

Il direttore Caroli ha affermato che: “ci vorrano una sessantina di giorni per completarla.Alla fine dell’anno è intenzione nostra di aprirla in via definitiva anche S.P.D.S. che da qui si trasferirà all’ultimo piano. Domani incontrerò il proprietario dei lavori per stabilire un crono programma per poter completare tutte le opere che ci sono. L’impresa va ringraziata per il lavoro che ha fatto e per l’esposizione bancaria che ha nei confronti di questa azienda per i lavori che deve completare e tutto quello che seguiterà a rompere il capo alla Regione lo stiamo facendo e a me sembra che ci sia un problema di MEF”. Il direttore Cairoli parlando dei soldi spillati alla Regione dal suo distretto aveva dimenticato Colleferro e Cacciotti, amico personale di Zingaretti, lo ha subito ripreso e Cairoli ha risposto che per Colleferro ci sono i 2,5 milioni di euro per quanto si sta facendo. Il 6 giugno si riuniranno i sindaci del comprensorio per esaminare la situazione di cardiologia che si pensa poterla fare in casa.

G.Flavi

Lettera aperta di Gabriella Collacchi, candidata Consigliera Comunale con la lista Azione Popolare. Nasco Gabriella Collacchi, cittadina di Colleferro che gode del diritto di manifestare contro la chiusura di due Reparti dell’ospedale della mia città. Organizzo i miei impegni in maniera tale da non mancare al passaggio del presidente della Regione all’ospedale di Colleferro, in occasione dell’apertura del Reparto di Rianimazione. Ma di lui soltanto la schiena, una voce lontana. È irraggiungibile, perché le strette di mano sono riservate solo alle autorità, la voce dei cittadini di Colleferro non valgono la sua attenzione.

Mi chiedo come si possa sorridere con un atto aziendale come quello dell’Asl RMG che prevede la chiusura del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, per trasferirlo a Palestrina, sulla scia di quanto già avvenuto al Laboratorio analisi, ormai con sede Tivoli.

Mi domando come si possa ignorare una manifestazione pacifica come quella dei cittadini di Colleferro, che rivendicano il diritto alla salute, al soccorso e alla vita. Nessuna forma di ascolto per le loro dimostranze.

Mi interrogo su come faranno i cittadini dei piccoli centri limitrofi, Segni, Gorga, Gavignano, costretti a correre a Roma intasando i già pieni Pronto Soccorsi.

Sì, presidente Zingaretti, mi chiedo anche di quale slealtà si possa macchiare un uomo a quattro giorni dalle votazioni, in una realtà come la mia... Sì “mia”, della mia città.

Sono un’adulta, ho deciso di fare politica, nel senso più antico dell’espressione e tutto questo non lo posso accettare!

Gabriella Collacchi

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