rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Colleferro

Colleferro, arrestato un 28enne bulgaro per la morte di Alberto Giannetti

Dopo oltre un mese di indagini da parte dei carabinieri della locale Compagnia l’uomo che aveva avuto con “il Conte” una lite in una sala giochi prima della brutale aggressione è crollato durante un interrogatorio. I funerali giovedì 10 a Santa Barbara alle 10 e 30

Che non potesse aver fatto tutto da solo era sembrato chiaro fin dai primi giorni in cui lo sfortunato Alberto Giannetti (il Conte) era stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni prima a Colleferro e poi a Roma dove poi è morto nei giorni scorsi. In queste ore è stato risolto il giallo. I Carabinieri della Compagnia di Colleferro agli ordini del capitano Ettore Pagnano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 28enne bulgaro, senza fissa dimora e con precedenti, perché indiziato dei reati di rapina impropria e omicidio preterintenzionale.

L’aggressione sulla scalinata

I fatti risalgono al mese scorso, quando nel centro cittadino, alle prime luci dell’alba, i sanitari del 118 trovarono un 53enne sulla scalinata che porta a piazzale Michelangelo (nei pressi dell’INPS) con varie ferite alla testa e privo di documenti di riconoscimento. Situazione che, in prima battuta, non aveva destato nei soccorritori sospetti circa la responsabilità di terzi sull’accaduto.

Le indagini e l’utilizzo delle telecamere

I Carabinieri giunti presso l’ospedale di Colleferro, attraverso il rilievo delle impronte, identificarono la vittima che nel frattempo era entrato in coma. Da quel momento sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Colleferro supportati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, sotto la regia della Procura della Repubblica di Velletri. Un’indagine che ha permesso di ricostruire gli attimi precedenti al rinvenimento del 53enne colleferrino attraverso l’escussione di numerose persone, l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, approfondimenti di natura tecnica.

La lite nella sala giochi

I militari hanno dimostrato come, il cittadino bulgaro, dopo aver avuto una banale lite verbale con la vittima all’interno di una sala giochi, lo attese all’esterno, lo seguì per poi rapinarlo con calci e pugni asportandogli il portafogli e dandosi alla fuga. L’aggressore poi, nel limitrofo ufficio postale, effettuò un prelievo di trenta euro con la carta bancoposta intestata alla vittima per poi disfarsene.

L’interrogatorio e la conferma

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Colleferro, che erano già sulle tracce del malvivente, irreperibile dall’anagrafe degli uffici comunali e con continui cambiamenti di domicili, lo hanno scovato. Dopo varie ore d’interrogatorio alla presenza del suo avvocato, visti gli elementi inconfutabili raccolti dai militari, il 28enne ha confermato l’ipotesi investigativa dei Carabinieri.

Le immagini del luogo del ritrovamento

I reati di rapina e omicidio preterintenzionale

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri di Colleferro hanno sottoposto l’uomo a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina e omicidio preterintenzionale poiché la vittima, a distanza di un mese dall’accaduto, è deceduta in ospedale dov’era ricoverato. Il soggetto è stato associato presso il carcere di Velletri e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

I funerali

I funerali di alberto Giannetti ci saranno giovedì 10 a Santa Barbara alle 10 e 30

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro, arrestato un 28enne bulgaro per la morte di Alberto Giannetti

FrosinoneToday è in caricamento