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Valle Del Sacco

Firmato l’accordo. I rifiuti di Roma arriveranno a Colleferro dopo la lavorazione della Rida Ambiente

Poche ore fa i vertici delle due aziende, quella che gestisce il TMB di Aprilia e Lazio Ambiente hanno siglato l’atto per far uscire la Capitale dall’impasse dopo il rogo sulla Salaria

Rida Ambiente, azienda proprietaria e gestore dell'impianto di Tmb di Aprilia, e Lazioambiente, società della Regione Lazio che gestisce la discarica di Colleferro, hanno sottoscritto il contratto che di fatto consentirà a Roma Capitale di inviare a Rida Ambiente 300 delle 800 tonnellate di rifiuti indifferenziati che prima venivano inviato a trattamento nel tmb Salario. Un accordo che era nell'aria da giorni o meglio dalla settimana scorsa quando è andato a fuoco il TMB romano su via Salaria.

Fino a 4000 mila tonnellate al giorno

“Rida – si legge in un lancio dell’agenzia DIRE - che già prende 300 tonnellate al giorno, in tutto tratterà tra le 3.000 e le 4.000 tonnellate al giorno di rifiuti romani, aiutando così la città ad evitare l'emergenza. Il contratto con Lazioambiente scadrà il 30 aprile il che significa che fino a quella data Ama potrà conferire le quantità previste a Rida Ambiente. L'azienda pontina ora attende dalla società regionale il programma per i conferimenti in discarica, pertanto i primi camion verso Rida relativi alle 300 tonnellate in più rispetto alle ordinarie dovrebbero partire da dopodomani. 

La nota stampa di Rida Ambiente

Alle 13.27 di oggi si è chiusa la riunione tra la Lazio Ambiente, che controlla la discarica di Collefagiolara a Colleferro e la Rida Ambiente di Aprilia. L’accordo ha una durata di 120 giorni e prevede un anticipo da parte della società apriliana di 5.5 milioni di euro per sbloccare gli slot di discarica di Colleferro, come richiesto dalla Lazio Ambiente, società di cui la Regione Lazio è l’unica azionista.

Di seguito le dichiarazioni dell’amministratore della Rida Ambiente Fabio Altissimi: “Questa emergenza è arrivata perché da tempo la Regione Lazio non adempie ai propri doveri di pianificazioneindicando (per esempio) le discariche per gli impianti, come per ben due volte è stato sancito anche dal Tribunale Amministrativo del Lazio. E poi è giunta la sciagura dell’incendio al Salario che ha messo tutti noi di fronte a responsabilità ancora più grandi di quelle che di solito ci troviamo ad affrontare. In ogni caso la Rida Ambiente non farà nulla di diverso da quanto già fatto in passato, ad esempio nel 2014 o a cavallo tra il 2015 3 il 2016, quando sotto la giunta di Ignazio Marino (del Pd) e con Daniele Fortini a dirigere Ama (oggi tra i più ascoltati consiglieri sul tema rifiuti del presidente Zingaretti) sono arrivate oltre 100mila tonnellate di rifiuti da Roma senza per questo alimentare isterismi o polemiche sterili a livello locale e regionale. Due cose però, dal 2015 ad oggi sono cambiate senza che questo abbia suscitato l’interesse di nessuno: il costo delle discariche è pressoché raddoppiato e si richiedono pagamenti anticipati. Una cosa comunque non cambierà da parte della nostra azienda a prescindere dalle circostanze: la nostra volontà di agire con spirito di servizio e in maniera responsabile nei confronti della comunità”.

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