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Martedì, 16 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Colleferro, il comune chiede di aderire all'accordo tra ministeri e regione per far ripartire la Valle del Sacco

Un protocollo d'intesa interministeriale per la bonifica e la reindustrializzazione del Sito di interesse nazionale a sud della Capitale

“Nei giorno scorsi, congiuntamente all'assessore all'Ambiente Giulio Calamita e al Presidente della commissione Industria, Marco Gabrielli, ho firmato la richiesta di adesione al protocollo di intesa MATTM, MISE, REGIONE LAZIO e INVITALIA sul “Bacino del Fiume Sacco” (D.M. n. 321/2016 S.I.N.)” dichiara il Sindaco Pierluigi Sanna. Come portavoce dei nove comuni dell’ex Provincia di Roma, all'interno dell'area di crisi del SLL di Frosinone, il Sindaco di Colleferro ha ritenuto opportuno richiedere ufficialmente l'adesione al protocollo. “I fondi e le strategie – continua Sanna – messi a disposizione per la bonifica e per la riqualificazione industriale devono essere spesi ascoltando le esigenze del territorio, partendo dal basso. Le amministrazioni locali non possono perdere anche quest’occasione”.

Cos’è questo protocollo d’intesa

E'l’atto firmato dai ministri dell'Ambiente Gian Luca Galletti, dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dall'ad di Invitalia Domenico Arcuri circa un mese fa. Un protocollo d'intesa interministeriale per la bonifica e la reindustrializzazione del Sito di interesse nazionale "Valle del Sacco". A seguito dell'avvenuta definizione del perimetro del Sito del Bacino del Fiume Sacco, un'azione coordinata tra le Amministrazioni ha permesso, attraverso la stipula del protocollo d'intesa per la bonifica e la reindustrializzazione, di definire le misure procedurali utili a  garantire il rilancio delle attività industriali nella Valle del Sacco da avviare in sinergia con le attività di caratterizzazione e bonifica delle aree SIN.

L’obiettivo del protocollo

Il protocollo ha l'obiettivo di promuovere e accelerare l'attuazione dei procedimenti di bonifica del SIN Bacino del fiume Sacco, per assicurare poi il pieno utilizzo industriale e lo sviluppo di attività economiche e produttive sostenibili dal punto di vista ambientale e coerenti con l'esigenza di assicurare il rilancio dell'occupazione attraverso la valorizzazione delle forze lavorative dell'area. "Un passo importante – dichiarò al momento delle firma ministro Galletti – nel percorso che abbiamo intrapreso con convinzione in questi anni restituendo agli usi legittimi 6.172 ettari bonificati, con un'attività quadruplicata rispetto ai tempi precedenti, e risorse complessivamente stanziate dal ministero dell'Ambiente per le aree di competenza pubblica dei Sin che ammontano a circa 2 miliardi.

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