Valmontone, Zingaretti "aggredito" durante l'inaugurazione di una mensa scolastica
Il presidente durante una visita a due plessi scolastici è stato colto di sorpresa da un gruppo di lavoratori di Lazio Ambiente che lo hanno circondato e aggredito verbalmente
Attimi di tensione per il Presidente Nicola Zingaretti, che durante l’inaugurazione della mensa scolastica della scuola Primaria e dell''Infanzia "San Giovanni" a Valmontone è stato aggredito verbalmente da un gruppo di dipendenti di Lazio Ambiente.
L'inizio di nuovi lavori
Nella mattinata di oggi infatti, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, accompagnato dal Sindaco Alberto Latini e dalla Dirigente scolastica Antonietta Fusillo, oltre che dal Presidente del consiglio regionale Daniele Leodori e dal consighliere regionale Simone Lupi ha visitato il cantiere dei lavori della scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” , partiti grazie al finanziamento di 1 milione e 200mila euro da parte della Regione Lazio. Dopo un quarto di secolo, il plesso scolastico grazie a questo investimento potrà tornare alla sua piena operatività in seguito al crollo di un intera ala del 1992 che ha interessato 12 aule che finora sono rimaste chiuse. I lavori sono stati eseguiti approfittando della pausa estiva dalle lezioni.
Tanta tensione nascosta
All'arrivo presso la scuola Primaria e dell’infanzia “San Giovanni” per l'inaugurazione della mensa scolastica, il Presidente Zingaretti è stato accolto da moltissime mamme, alunni e maestre. Subito dopo il taglio del nastro (come documenta il video) una donna, ha iniziato ad alzare la voce contro il Presidente. La donna in questione è stata subito bloccata, ma non appena i toni si sono calmati, le è stato consentito di intavolare un dialogo.
Siamo finiti in mano agli strozzini
"Siamo qui in rappresentanza di 400 lavoratori di Lazio Ambiente. - racconta la donna- Veniamo da 6 mesi di cassa integrazione e sono 2 mesi ormai che siamo senza stipendio. Con noi ci sono le nostre famiglie, che patiscono da troppo tempo, non riusciamo a pagare il mutuo nè le bollette ed alcuni di noi sono dovuti ricorrerre agli strozzini.
I debitori sono i Comuni
La causa di tutto questo - continua - è per noi, e deve esserlo per tutti, inaccettabile perché sono i comuni ad essere debitori verso la società Lazio Ambiente la quale vanta più di 11 milioni di euro di crediti, e nonostante tutte le promesse non è, sostanzialmente, cambiato nulla. Eppure i cittadini le tasse le pagano! Chiediamo a Lei di impegnarsi, senza girarsi dall'altra parte, chiediamo un impegno concreto e che nemmeno 1 dei 400 dipendenti rimanga senza lavoro o in balia di avvoltoi senza scrupoli"
Il Presidente Zingaretti si difende
Con molta fatica Nicola Zingaretti riesce a prendere in mano la situazione e prova a dare spiegazione: "Abbiamo disposto in Regione una legge che prevede, in caso di mancato pagamento da parte dei Comuni, che Lazio Ambiente paghi lo stesso i suoi dipendenti. Se i comuni non pagano è normale che la società sia portata al fallimento. Bisogna trasferire direttamente i pagamenti dei cittadini alla società che offre il servizio. Prima di questo momento il tema sembrava non interessare a nessuno. Io stesso ho apportato una modifica alla legge che ci permette ora, di non pagare più quei comuni che intascano i soldi delle tasse per i servizi e che ne predispongono l'utilizzo per scopi diversi. Nessuno aveva il coraggio di portare questo problema in consiglio Regionale perché significava mettersi contro i Sindaci e le Amministrazioni, ma io l’ho fatto."
Passati questi attimi di tensione, tenuti lontani il più possibile dalla vista dei bambini, i festeggiamenti sono proseguiti con un gran Buffet.