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Paliano, Sturvi ed Imperoli (M.C.); pronti a prendere le distanze dalla politica attuata dalla maggioranza

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:  Il motivo per cui si riunisce questo Consiglio oggi, è l’ufficializzazione  del passaggio in maggioranza di Simone Marucci, che è stato assessore della Lista Civica nella scorsa consiliatura, poi consigliere di...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Il motivo per cui si riunisce questo Consiglio oggi, è l’ufficializzazione del passaggio in maggioranza di Simone Marucci, che è stato assessore della Lista Civica nella scorsa consiliatura, poi consigliere di opposizione eletto nella stessa Lista Civica, ed oggi passa in maggioranza, diventando assessore della Giunta Alfieri con svariate deleghe.

Dato per scontato (ma non condiviso moralmente) che un consigliere eletto può scegliere di fare ciò che vuole, assumendosene la responsabilità e accogliendo le conseguenze delle sue scelte, non si può pretendere che le stesse scelte non suscitino reazioni, in un senso o nell’altro.

Pertanto, se ancora si possiedono dei semplici princìpi morali, non è facile comprendere come, dopo una intera consiliatura con la Lista Civica, e dopo la ricandidatura convinta nella stessa Lista appena un anno fa, con condivisione di vedute, programmi e scopi, il consigliere Marucci rinneghi le sue stesse idee dopo appena un anno... Come se l’idea di stare con la minoranza fosse insopportabile.

Ma, al di là delle opinioni, il fatto più grave è la totale mancanza di considerazione e rispetto per la volontà e le intenzioni di quella parte di elettori della Lista Civica, che hanno creduto alle parole altisonanti di Marucci, votando per lui e affidandogli il compito di governare secondo i principi della stessa Lista in caso di vittoria, o altrimenti di fare una sana attività di opposizione in caso di sconfitta elettorale.

Gli elettori della Lista Civica, oggi Movimento Civico, sono elettori pensanti. Sono persone che non votano per partito preso, e che non hanno abboccato all’amo delle facili promesse. Non votano certo per convenienza. Sono persone libere. Sono cittadini che sanno distinguere i proclami dai fatti. Sono palianesi che incontriamo quotidianamente per strada, e che ci mostrano la loro delusione mista a rabbia per questa manovra che voi avete messo in atto, senza minimamente sentire una responsabilità nei confronti di chi vi ha eletto, consentendovi di ricoprire le vostre cariche.

Infatti crediamo che anche gli elettori della coalizione “Per Paliano” non abbiano ricevuto dai loro rappresentanti un grande servizio. Voi della maggioranza avete nutrito le vostre campagne elettorali di continui riferimenti alla destra e alla sinistra, come ancora continuate a fare, creando perciò degli steccati tra i cittadini, steccati che sono però utili solo a voi stessi. Ora, per ragioni di VOSTRA convenienza, e diremmo quasi di vostra sopravvivenza, non mostrate alcun ritegno nell’allargare il vostro gruppo a chi ha governato per 5 anni con la Lista di cui avete pretestuosamente detto tutto il male possibile, definendola di destra, fascista e altro ancora, sempre con toni sprezzanti, e tutto questo solo perché rappresenta un’idea diversa dalla vostra.

Se per voi la politica significa questo, se dopo poco più di un anno dal vostro insediamento non riuscite a rappresentare altro che miseri balletti di assessorati e deleghe per poter raschiare il fondo del barile, senza produrre nulla di buono, se non riuscite a governare senza ambigui accordi sottobanco, firmati senza informare le minoranze e i cittadini stessi che invece avrebbero il diritto di conoscere le vostre intenzioni, se per convenienza non esitate a rimangiarvi tutta l’indignazione da voi espressa per iscritto solo un paio di anni fa a proposito di incoerenza e di collaborazioni con la maggioranza, e infine, se siete tanto solerti a convocare un Consiglio Comunale straordinario come questo per riequilibrare le commissioni, ma in un anno non avete ancora ascoltato la richiesta di convocare un Consiglio Comunale dedicato al solo problema della cessione dell’acqua, problema davvero prioritario per i palianesi... Ebbene, saremo noi a prendere le distanze da voi!

E’ questa infatti la politica che intendiamo combattere con tutte le forze, per fare in modo che i cittadini possano tornare a credere all’importanza della partecipazione e del voto come esercizio di democrazia, una parola che appare ormai svuotata di ogni senso!

Per troppi anni Paliano ha sostenuto un potere unico, che ha purtroppo forgiato il pensiero e di conseguenza i comportamenti, quasi omertosi, di tanta gente. In molti hanno paura di esprimere il proprio pensiero, se divergente con la maggioranza, perché la libertà di espressione non è scontata. Per cinque anni, dal 2009 al 2014, è stato possibile pensare e parlare di tutto. Confrontarsi. Partecipare. Il palazzo era la casa dei cittadini. Con il ritorno della vecchia nomenclatura al governo della città, siamo tornati ai vecchi sistemi. Lo si vede chiaramente anche sui social, frequentate piazze virtuali che riflettono i nostri vizi e le nostre virtù. Bisogna essere asserviti e fare applausi, se non si vuole finire sul libro nero.

Prendere atto che anche Simone Marucci ha scelto di rafforzare questo sistema, in cambio di una sedia più comoda, ci aiuta a distinguere i rivoluzionari dai restauratori. Anche noi avevamo creduto che Marucci appartenesse alla prima categoria, quando si parlava di rivoluzione culturale... Ma evidentemente ci siamo sbagliati.

Non vogliamo perdere tempo a commentare la poca chiarezza operativa di Marucci, che, ignorando quelle “leggi” non scritte che regolano i rapporti umani, non ha nemmeno ritenuto opportuno parlare onestamente con i componenti del gruppo che lo ha votato e sostenuto, di motivare la sua scelta, ma pur di raggiungere il suo scopo non ha esitato a screditare la figura di Maurizio Sturvi. Non vale la pena di ricordare pretesti e altre storie. Se ha scelto di fare l’assessore per tutte le stagioni, e di rafforzare questa maggioranza con tutto il suo impegno, probabilmente non era l’uomo giusto per stare nella lista che rappresentiamo.

Tutto questo non scalfisce minimamente la nostra convinzione nel credere che anche a Paliano si possa tornare a respirare aria di libertà, ma si rafforza in noi la certezza che il cambiamento vero possa avvenire solo e soltanto attraverso la forza, la partecipazione e il coraggio dei cittadini.

E’ quindi per il profondo rispetto verso il nostro mandato e verso quegli elettori che qui rappresentiamo, per il senso che vogliamo dare alla parola POLITICA, e per tutti i motivi fin qui elencati, che comunichiamo la nostra decisione di non partecipare alle votazioni per la ricomposizione delle Commissioni consiliari.

Paliano, 9 Settembre 2015

Gruppo Movimento Civico

Paola Imperoli

Maurizio Sturvi

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