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Paliano, 70 mila tonnellate di rifiuti l'anno al Castellaccio. Firmato l'accordo tra comune e Provincia

Colle Fagiolara deve chiudere, però il selfiemaniaco sindaco di Paliano, rimasto scioccato dalla vittoria del No e che si cercato di consolare con il fatto che la percentuale del Sì nel suo comune sarebbe risultata essere la più alta in Provincia...

Colle Fagiolara deve chiudere, però il selfiemaniaco sindaco di Paliano, rimasto scioccato dalla vittoria del No e che si cercato di consolare con il fatto che la percentuale del Sì nel suo comune sarebbe risultata essere la più alta in Provincia, autorizza insieme alla provincia di Frosinone una discarica che potrà accogliere fino a 70mila tonnellate di rifiuti l'anno a Castellaccio, ai confini del territorio comunale.

L’autorizzazione è stata firmata dal presidente della Provincia di Frosinone Avv. Antonio Pompeo, il 29 Novembre scorso. E’ anche vero che una prima autorizzazione era stata rilasciata dal Sindaco Sturvi, ma in tempi non sospetti e subito dopo il famoso incendio per cercare di far ripartire la piccola industria al Castellaccio di Paliano.

Il nostro selfiemanico sindaco che, avrebbe potuto bloccare il tutto, in accordo con il suo ex amico Presidente (oggi sembra essere diventato il nemico interno a livello provinciale, almeno a leggere i quotidiani, visto che Alfieri chi? È passato da Scalia alla corrente di Pilozzi-Migliore ), è riuscito il 29 novembre scorso a strappare la firma al presidente Pompeo per far ripartire il TMB di Castellaccio con la speranza che la puzza non la sentano a Paliano, ma la sentiranno, sicuramente, i cittadini di Anagni o meglio quelli di San Bartolomeo che torneranno in piazza a dimostrare quando scoppierà il caso così eclatante. Noi siamo riusciti a fotografare l’accordo tra il Sindaco di Paliano e la Provincia e ci chiediamo come mai durante questa firma non si sia scattato il selfie di rito....strano...molto strano.

Non riusciamo a capire la differenza della puzza tra Colle Fagiolara che sta a Colleferro (con il comune di Paliano che, almeno sulla carta, sta facendo delle azioni che in pratica serviranno solo a far spendere dei soldi pubblici per farla chiudere) e la puzza di Paliano che arriverà nel territorio di Anagni, ma questa, secondo Alfieri Chi? è del tutto legittima. Sarà così? Per saperne di più pubblichiamo, in basso, l'intero documento avallato dal sindaco di Paliano e dal Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo.

Inoltre, entro fine mese dovrà essere bandito il bando per l’acquisto di Lazio Ambiente, per il quale alcuni comuni stanno mettendo in essere una società per la gestione dei rifiuti. I termovalorizzatori, invece, chi andrà ad acquistarli? considerato che al momento, ci è stato detto da persone bene informate, che per rimetterli in funzione bene ci vogliono almeno 30 milioni di Euro con l’amministrazione comunale colleferrina che è contro questi “mostri”. E’ anche questa una spada di Damocle che sta sugli amministratori comunali, in questo caso di Colleferro, il cui sindaco parla sempre a nome del comprensorio perché ha capito che da solo la battaglia è molto più dura.

Insomma, ci sembra di capire che il problema della “monnezza” si dovrebbe chiudere nel 2019 a Colleferro o meglio a Colle Fagiolara, ma poi proseguirà a Castellaccio per quanto tempo ancora? Dai rifiuti gli altri stadi ci fanno i soldi, noi italiani non siamo capaci a lavorare questi maledetti rifiuti e ci facciamo solo le battaglie.

Restiamo in attesa dei soliti comunicati stampa farlocchi che cercheranno di smentire anche le carte che vi proponiamo in esclusiva.

Giancarlo Flavi

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