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Il tavolo di confronto

Quattro cani morti nel canile, l’Enpa chiede lo stop ai trasferimenti fuori dalla Regione

Dopo l’ennesimo trasferimento di undici cani dal Lazio all’Abruzzo, le delegazioni ENPA Ceccano - Supino si preparano a chiedere l’apertura di un tavolo di dialogo con il Comune di Sora per porre fine a questa procedura

Quattro cani morti a poca distanza di tempo l’uno dall’altro ed in circostanze da chiarire. Accade nel canile Marsicano, convenzionato con il Comune di Sora. L’Enpa Ceccano-Supino non ci sta e riporta nel Lazio sette degli undici cani che erano stati trasferiti lo scorso dicembre.

Sabato 1° aprile, attraverso un’azione congiunta, le delegazioni ENPA Ceccano- Supino hanno riportato nel Lazio sette degli undici cani che erano stati trasferiti lo scorso dicembre da un canile privato, localizzato nel Comune di Arpino (FR), verso la struttura di ricovero “Canile Marsicano” in provincia de L’Aquila. Lo spostamento aveva fatto seguito ad un contenzioso fra il Comune di Sora, a cui appartenevano gli undici cani, e il gestore Mara Iafrate del canile che da anni li ospitava. Fra gli undici cani trasferiti, almeno tre erano anziani ed uno con sospetta malattia infettiva.

“Come ENPA, ci siamo prontamente attivati per riportare i cani sul territorio quando siamo venuti a conoscenza del fatto che - poche settimane dopo il loro spostamento - ben quattro degli undici cani erano già deceduti per cause e responsabilità che sono ancora da chiarire. Due sono morti ancora giovani, avevano appena 6 anni”, raccontano i portavoce delle delegazioni di Ceccano e Supino, e continuano: “I trasferimenti verso strutture fuori Regione rischiano di tradursi nel colpo finale inferto a creature che già hanno trascorso buona parte della loro vita, se non tutta, privati della loro libertà e di condizioni di limitato benessere psico-fisico. E questo è tanto più vero, e drammatico, quando si decide lo spostamento di cani con evidenti fragilità, oltre i 10 anni di età o con sospette patologie gravi”.

I Comuni devono, per legge, tutelare la sicurezza e il benessere degli animali presenti sul loro territorio e, per quanto riguarda i canili, devono adoperarsi affinchè la permanenza dei cani in tali strutture sia temporanea e finalizzata a un’adozione in famiglia. Alla luce di questo, ENPA inviterà nei prossimi giorni il Comune di Sora ad aprire un tavolo di dialogo e collaborazione per riformare l’attuale prassi che prevede i trasferimenti di cani vaganti accalappiati sul proprio territorio in strutture fuori Regione.

“A meno che – affermano ENPA Ceccano e Supino – non si tratti di strutture del Centro–Nord Italia ove sia garantita ai cani una condizione di qualità della vita superiore, una più numerosa presenza di volontari ed educatori presso le strutture, una maggiore visibilità e quindi più opportunità di adozioni famiglia. Questo non si può dire, con pacifica evidenza, dei trasferimenti dal Lazio all’Abruzzo.”

Nella struttura abruzzese, dove sono stati trasferiti gli undici cani del Comune di Sora poi recuperati da ENPA Ceccano e Supino, restano ancora circa quaranta cani accalappiati sul territorio laziale e poi ricollocati, per l’assenza di una struttura di ricovero presso Sora e la mancata attivazione da parte della relativa municipalità di convenzioni con altre strutture della Regione.

“Si tratta di una battaglia di civiltà, alla cui base vi è l’obiettivo di realizzare una vera e propria trasformazione culturale che annulli sempre di più il gap fra le disposizioni e gli obiettivi fissati dalla legge e quella che è la reale condizione del randagismo nella Provincia di Frosinone, rispetto al quale i Comuni hanno precise responsabilità e gli strumenti per operare, basta considerarlo una priorità d’interesse pubblico. Ci sono zone d’Italia in cui le Istituzioni Locali in sinergia con le ASL sono riuscite a contenere il randagismo senza mai perdere di vista la tutela degli animali, senza trasformare i canili in prigioni con molti ergastolani, e – soprattutto – facendosi reali propulsori di una nuova cultura di convivenza armoniosa fra uomini e animali.” – concludono i volontari ENPA Ceccano e Supino.

Gli undici cani trasferiti fuori Regione sono: Draco, Marley, Lola, Selma, Blanca, Fidel, Grace, Pandora, Taiga, Tommy, Portos. Questi sono i nomi scelti per loro dai volontari e dalle volontarie che da anni li seguivano. Per Pandora, Taiga, Tommy e Portos, purtroppo si è arrivati tardi. Nei prossimi giorni, le delegazioni ENPA Ceccano e Supino prenderanno contatto con il Comune di Sora auspicando un approccio collaborativo e orientato ad un reale sviluppo del territorio.

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