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Il team di Engine4you torna alla RomeCup 2023

Stavolta come espositori, le "menti brillanti" hanno presentato al multi evento su scienza e tecnologia il loro progetto GAIA

Dal 3 al 5 maggio, presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma e la sala della Protomoteca del Campidoglio si è tenuta la sedicesima edizione della RomeCup, manifestazione incentrata sulla robotica e l'intelligenza artificiale. 

Dal 2007 rivolge la sua attenzione alle giovani menti creando un ponte tra innovazione e scuole, aziende, università e istituzioni. Dalla sua prima edizione la RomeCup è un multi evento: convegni, campi di gara, laboratori e sfide che fanno da scenario ai robot costruiti dalle scuole italiane. I giovani scoprono l’emozione di imparare in un contesto aperto, collaborano e condividono conoscenze e competenze. Esplorano le frontiere più inclusive della tecnologia. La RomeCup è un originale modello di acceleratore verticale per lo sviluppo, che coinvolge scuole, atenei, centri di ricerca, startup, pmi e distretti produttivi. Per gli studenti impegnati nelle sfide internazionali il motto è sempre lo stesso: “L’importante non è vincere, ma imparare”.

I ragazzi di Engine4you, il team di menti brillanti nato tra i banchi del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, è tornato a far parlare di sé all'interno della manifestazione tecnologica dove già nel 2017 era arrivato tra i finalisti e nel 2018 era stato invitato tra gli espositori. Così come l'ultima volta, sono tornati in veste di espositori con il loro progetto GAIA. 

Tra i membri del team, a presentare GAIA c'erano: Francesco Maura, alfiere della Repubblica, leader, founder e programmatore, Francesco Massa, Ramon Casalese e Marko De Santis. Il progetto, che prende il nome dalla dea primordiale che personificava la Terra, corrisponde ad una serra automatizzata - al cui interno è stata collocata della canapa - in grado di generare condizioni ambientali ottime per la crescita delle piante al suo interno."Tutto ciò - ci spiega Francesco Maura - sfrutta dei sensori che vengono posti sia nel terreno che nella serra stessa in modo da misurare temperatura, umidità, livello dell'acqua nel terreno, anidride carbonica e stato di salute della pianta. Questo grazie ad una scheda collegata ad internet a sua volta controllata tramite un'applicazione realizzata sempre da noi". 

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