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Spettacolare intervento di edilizia acrobatica al campo sperimentale AcutoFieldLab

Il campo sperimentale è finalizzato alla ricerca di precursori di crolli in roccia da pareti naturali o artificiali con l’obiettivo di mitigare il rischio associato all’impatto o all’ingombro di blocchi su infrastrutture viarie quali ferrovie e strade.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

È stato un intervento davvero fuori dall’ordinario quello che ha visto protagoniste alcune squadre di EdiliziAcrobatica S.p.A., impegnate ad installare sensori da parete in roccia su mandato del Dipartimento di Eccellenza di Scienze della Terra dell’Università di Roma “Sapienza” e del Centro di Ricerca per i Rischi Geologici CERI al campo sperimentale AcutoFieldLab della cava Prenestina di Acuto.

Il campo sperimentale è finalizzato alla ricerca di precursori di crolli in roccia da pareti naturali o artificiali con l’obiettivo di mitigare il rischio associato all’impatto o all’ingombro di blocchi su infrastrutture viarie quali ferrovie e strade. La sperimentazione in atto prevede misure di flusso termico, vibrazione ambientale, dati meteo, deformazioni di roccia e giunti e include tecnologie avanzate quali geofonia broadband e fibre ottiche. E proprio per installare tali strumentazioni è stata scelta EdiliziAcrobatica S.p.A. che, grazie alla tecnica della doppia fune di sicurezza (mutuata proprio dall’alpinismo) con cui opera da 28 anni e che l’ha resa leader in Italia nel settore delle ristrutturazioni in esterna, in appena tre giorni ha concluso i lavori installando e cablando i sensori e predisponendo delle catene cablate per alimentazione e trasmissione del dato registrato.

“Per noi questo intervento ha rappresentato una nuova, entusiasmante, sfida - ha commentato Giovanni Parise, Responsabile di Area per Roma di EdiliziAcrobatica -. Nonostante la tecnica che usiamo derivi proprio dall’alpinismo, non sono tante le occasioni che abbiamo di lavorare su roccia. Oltre a questo, come azienda, siamo particolarmente sensibili alle tematiche di tutela e preservazione dell’ambiente e saper di avere dato il nostro contributo a un progetto importante come quello portato avanti dall’Università la Sapienza ci riempie di gioia e orgoglio

“Abbiamo avuto modo, come Dipartimento di Scienze della Terra e Centro per i Rischi Geologici (CERI), di aprire la nostra collaborazione con EdiliziAcrobatica per conto dell’Università di Roma “Sapienza” in questa occasione - ha commentato il Prof. Salvatore Martino Responsabile scientifico per conto di “Sapienza” di AcutoFieldLab. Nonostante ci siano state diverse problematiche logistiche che si sono oggettivamente presentate negli ultimi sei mesi per arrivare a finalizzare queste installazioni su parete, siamo davvero grati all’azienda per la competenza tecnica e per la serietà messe in campo in questa impresa, che rappresenta un’importante traguardo scientifico per “Sapienza” e per il Comune di Acuto ma anche un obiettivo assolutamente originale raggiunto a livello nazionale grazie ai finanziamenti ricevuto dal Ministero per l’Università e la Ricerca. L’augurio è che l’AcutoFieldLab possa essere una valida palestra di giovani ricercatori, che alimentino nel futuro l’interesse scientifico sulle tematiche di cui il campo sperimentale si occupa, tematiche senza dubbio essenziali per una gestione del territorio sempre più consapevole in materia di rischio naturale per frana. Questa esigenza è ad oggi particolarmente sentita da aziende ed enti competenti su infrastrutture di trasporto ed adduzione presenti nel nostro territorio e non solo.”

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