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Senza stipendio da 8 mesi, addette alle pulizie incrociano le braccia

Annunciata per mercoledì una manifestazione davanti al Provveditorato agli studi. Se la situazione non dovesse cambiare le scuole non verranno pulite

Addette alle pulizie nelle scuole ciociare sul piede di “guerra” sindacale per i mancati pagamenti, dopo l’incontro con il Prefetto di Frosinone, che ha assicurato il proprio intervento presso il MIUR. Sono ben 800 le lavoratrici non pagate dal mese di Giugno che annunciano lo stop per mercoledì prossimo, e fino a quando non si trova una soluzione. L’atteso vertice in prefettura con i sindacati, non ha sortito l’effetto sperato, nonostante l’interessamento del Prefetto.

Troppi rinvii

Le 800 dipendenti sono davvero stanche dei continui rinvii, stanno vivendo una situazione di profondissimo disagio, tanto che per alcune di è stato avviato il pignoramento dei beni ed altre hanno dovuto fare le collette per pagare le bollette in scadenza.

Illustrato il problema al prefetto

L’insana situazione delle lavoratrici è stata illustrata da CGIL,CISL,UIL ed è stata annunciata una manifestazione in piazza davanti al provveditorato. Mercoledì 21 prossimo le 8.00 le lavoratrici partiranno da Piazzale Kambo, e dopo aver attraversato il centro della città si fermeranno sotto il Provveditorato agli studi. Si spera che per mercoledì la situazioni si sblocchi, altrimenti le scuole apriranno ma senza essere pulite.

Plauso al prefetto e si chiede il coinvolgimento del Miur

Al Prefetto Zarrilli, è andato il plauso delle lavoratrici per l’impegno e l’interessamento mostrato, invitandola “Affinché anche il Miur sia coinvolto per questa vertenza che sta mettendo in ginocchio 800 famiglie ciociare”. Sono quasi tutte Lsu “con un percorso di sofferenza che le ha viste in grossa difficoltà. Da otto mesi sono in condizioni di buio totale” affermano i sindacati in coro.

Pagamenti direttamente dalle scuole

Si chiede che le retribuzioni siano direttamente date dalle scuole, e non dalle ditte che cambiano gestione sempre al ribasso. Dal canto loro i sindacati sono convinti nel portare avanti la lotta a tutti i livelli e parlano addirittura di: “un atteggiamento che rasenta l’illegalità e la nostra intenzione è di spostare l’attenzione  sulla parte più debole. Ma servono atti di coraggio”. Intanto Michele Azzola CGIL Roma e Lazio chiede un tavolo che coinvolga i ministeri dell’Istruzione e del lavoro. E fa appello a Zingaretti, che si faccia promotore di questa iniziativa.

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