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Funerali Gianluigi Giansanti, la commovente lettera del suo professore

L'emozionante e toccante ricordo di un professore delle Superiori del giovane ragazzo di Tecchiena

Sabato scorso, presso la parrocchia di Tecchiena Castello, si sono svolti i funerali di Gianluigi Giansanti, il giovane morto in un incidente stradale. Sulla pagina Facebook "Anagni-Alatri uno" è stata resa pubblica la commovente lettera di un suo professore delle Superiori, letta anche al termine del rito funebre. 

"Ciao Gigi, alunno mio, ora nell'abbraccio dell'infinito

Non appartiene all’umano, o non vorrei che appartenesse all’umano, l’essere presente dinnanzi alla morte di un figlio.

Mi permetto di pensare per Te questa parola, un figlio, perché non saprei dire in altro modo. Lo sei per me, lo sei per noi. Sono presente io, siamo presenti noi tutti della tua Comunità di Tecchiena, e... sei presente Tu, per rispondere a un appello che questa volta non ho potuto fare io, nell’ultima aula del piano più alto della Scuola media dell’Egnazio Danti.

Anno scolastico 2001 – 2002, classe I B, seconda ora: Belli Michele, Brocco Maurizio, Cioè Daniele, Costantini Luca, El Idrissi Abdelkhalek, Fini Cristina, Frezza Valerio, Giansanti Gianluigi, La Marra Carmela, Marcoccia Cristina, Marcoccia Lucia, Narducci Davide, Oroli Sara, Pacitto Tamara, Palazzi Mirko, Promutico Davide, Quattrociocchi Luca.

Tutti presenti!

Ma non appartiene all’umano che un insegnante chiami all’appello un suo alunno, ora presente eppure assente, adesso oltre il Tempo e oltre lo Spazio che segna i limiti della nostra fragile vita.

Non appartiene all’umano lo sfregio che la storia ha disegnato nella tua esistenza, già prima di oggi, nella tua Famiglia, per i tuoi Affetti, costringendoti al dolore più grande.

Non appartiene all’umano che il tuo sguardo sorridente sia rimasto velato per sempre dalla nostalgia, dal desiderio di riabbracciare il tuo simpatico papà, e la tua premurosa mamma.

Non appartiene all’umano, figlio mio, che tu sia stato crocifisso e che a guardare la croce piantata sul tuo calvario stia tua sorella, stiano i tuoi familiari, i tuoi amici, io.

Belli Michele, Brocco Maurizio, Frezza Valerio, Giansanti Gianluigi.

Tutti presenti!

Tutto questo non appartiene all’umano, perché la splendida Creatura che sei, ha raccontato, nel Tempo e nello Spazio, la bellezza di quello che dev’essere il Paradiso.

Ti ho conosciuto piccolo, ma con una sincerità d’animo che raramente è concessa nella vita; ti ho visto sorridere e far sorridere; ti ho ascoltato raccontare le tue avventure incredibili, come quando facesti rovesciare il furgoncino di un fruttivendolo; ti ho sentito nelle genuine domande sul tuo amato e odiato Dante... ti ho rivisto adulto. Ti vedo adesso, che hai compiuto il tuo Tempo e il tuo Spazio.

Belli Michele, Frezza Valerio, Giansanti Gianluigi.

Tutti presenti!

Gigi, hai amato il vento che ti accarezzava rapido e nella rapidità di un momento hai consumato l’esistenza: il calore di una mattina di settembre lo hai lasciato per la carezza in abbraccio, ora sì davvero infinito, della tua mamma e del tuo papà.

Piccolo mio, ti affido al Maestro divino, ti lascio alla Famiglia che ora rivedi e, per l’esempio bello della tua Vita, che ha insegnato in ciascuno di noi, grazie! Furbetto dal gran cuore

Giansanti Gianluigi... Presente!"

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