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Anagni, guanti e mascherine gettati a terra e rifiuti lasciati per strada: l'inciviltà ai tempi del Coronavirus

Il sindaco Daniele Natalia infuriato annuncia battaglia ai 'furbetti': "Verranno effettuati controlli sul contenuto dei rifiuti e i responsabili verranno identificati e denunciati"

Mascherine e guanti gettati a terra dopo l'utilizzo, rifiuti lasciati per strada, l'inciviltà non conosce freni nemmeno al tempo del Coronavirus. È quanto accade ad Anagni, ma non solo nella città dei Papi, dove il sindaco Daniele Natalia, sensibilmente adirato dal comportamento di alcuni 'furbetti' annuncia il pugno duro nei confronti di chi non mostra rispetto nemmeno in questo momento di estrema difficoltà, promettendo denunce contro i responsabili.

Guanti e mascherine nell'indifferenziata

"Mi preme ritornare ancora una volta sull'importanza di effettuare per bene la differenziazione dei rifiuti, specialmente in questi giorni, così da dare una mano agli operatori ecologici che ringrazio di cuore e che - come tante altre categorie esposte a rischio - sono in prima linea per offrirci un servizio fondamentale. Torno a ripetere che guanti e mascherine vanno gettati obbligatoriamente nell'indifferenziato (sacco nero) e che i marciapiedi, le aiuole, le strade in genere non sostituiscono la pattumiera.

Controlli sui rifiuti e denunce

Lo dico a quegli incivili che gettano mascherine e guanti a terra ed a quelli che, convinti che in situazioni d'emergenza sia tutto permesso (ed è tutto il contrario) lasciano lo schifo documentato nelle foto sulle nostre strade. Anche quando dovremmo essere tutti uniti c'è chi è più "cittadino" di altri. Ma siccome questa storia, come è iniziata deve anche finire, avviso che verranno effettuati i controlli sul contenuto dei rifiuti e che i responsabili di un tale scempio verranno identificati e denunciati".

Rifiuti ad Anagni

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