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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Attualità Anagni

Anagni, la Sanofi festeggia i 50 anni di attività nella provincia di Frosinone

"Siamo orgogliosi di questa azienda che rappresenta un fiore all'occhiello del nostro sistema industriale, con il suo capitale umano di grande qualità e l'eccellenza nel settore della ricerca e sviluppo farmaceutico"

Questi sono i giorni in cui Sanofi, il colosso farmaceutico francese, festeggia cinquanta anni di attività e si conferma come uno dei principali gruppi industriali presenti con propri stabilimenti produttivi ed uffici ad Anagni.

Ieri la Sanofi ha inaugurato proprio nella città dei papi il reparto di liofilizzazione hi-tech, aggiungendo un ulteriore tassello allo sviluppo di una produzione d’eccellenza, frutto di investimenti per oltre 37 milioni di euro nell’ultimo triennio, supportati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Lazio.

Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, presente all’evento assieme, tra gli altri, al ministro della Salute Schillaci, al vicepresidente della Regione Angelilli, al consigliere regionale Maura ed all’europarlamentare De Meo, ha dichiarato: «Anagni rappresenta uno dei poli industriali più importanti d’Italia e d’Europa. Sul nostro territorio hanno sede realtà importanti, nazionali e multinazionali, di settori oggi sulla “frontiera tecnologica” come il chimico-farmaceutico, l’aerospazio e la meccanica di precisione, ma anche della logistica.

Sanofi è parte integrante della rete industriale e produttive territoriale, quella stessa rete che consente di dare ad Anagni la dimensione internazionale di cui una città come la nostra ha bisogno per gli ambiziosi programmi di sviluppo che abbiamo.

Ricordo quanto sia stata essenziale la presenza ad Anagni di colossi farmaceutici come la Sanofi durante la pandemia per la produzione di vaccini destinati a tutto il mondo, ma voglio sottolineare anche come, nella crisi più generale dell’industria, la Sanofi sia stata una delle eccezioni positive che hanno scelto non solo di restare in questo territorio senza delocalizzare, garantendo il lavoro ai suoi oltre 400 dipendenti, ma anche di effettuare investimenti milionari.

Ma a garantire gli investimenti e salvaguardare l’occupazione non può essere solo la buona volontà delle aziende, ma anche compito della politica. Ci sono questioni ancora aperte su questo territorio, a cominciare dalla questione del Sin Valle del Sacco, per la quale abbiamo chiesto e ci stiamo impegnando per la deperimetrazione, dopo una fase scellerata di radicalismo prudenziale, ma anche quella del depuratore consortile, per la quale assieme ad Unindustria, Acea, ASI ed enti pubblici preposti stiamo lavorando per l’attivazione dopo trent’anni di una infrastruttura che potrebbe consentire, come da sempre ho evidenziato, l’unione d’intenti tra sviluppo industriale e tutela ambientale.

Abbiamo il dovere di essere lungimiranti e di recuperare quella visione strategica della politica territoriale che ci permetterà di continuare a far sì che nei piani strategici delle grandi industrie Anagni resti un riferimento sicuro ed un polo d’investimenti ed innovazione»

"La ricerca, lo sviluppo e la produzione di farmaci hanno un’importanza significativa per la nostra regione, sia in termini di posti di lavoro di alta qualità, sia in termini di crescita economica, con un positivo impatto scientifico di sistema. Il farmaceutico è un settore di punta nell'economia del Lazio ma è anche un importante partner nella lotta contro le malattie, come dimostrato dalla rapida risposta alla pandemia di COVID-19 attraverso la produzione di vaccini e altri dispositivi farmaceutici all'avanguardia".

Lo ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico e vicepresidente della Giunta regionale del Lazio Roberta Angelilli, presente al convegno "50 anni di eccellenza - Innovazione, salute e competitività", in occasione dei 50 anni dello stabilimento Sanofi di Anagni.

La vicepresidente, nel corso del suo intervento, ha ricordato l’importante contributo fornito dal Lazio durante la crisi pandemica del 2021, sottolineando come lo stabilimento di Anagni sia stato in grado di produrre 100 milioni di unità sterili, dimostrando la resilienza e l'efficienza del settore farmaceutico regionale.

Roberta Angelilli ha rimarcato l'importanza del comparto regionale con i suoi 40.000 addetti, sottolineando le notevoli esportazioni, che nel 2022 hanno raggiunto la cifra record di 13 miliardi di euro su un totale di 27 miliardi di euro.

"Siamo orgogliosi di Sanofi - ha aggiunto - che rappresenta un fiore all'occhiello del nostro sistema industriale, con il suo capitale umano di grande qualità e l'eccellenza nel settore della ricerca e sviluppo farmaceutico. La Regione Lazio - ha fatto notare - è impegnata al massimo per facilitare gli investimenti produttivi, fornire una formazione adeguata alle esigenze del settore e semplificare le procedure burocratiche".

Infine, ha evidenziato il sostegno finanziario fornito per la modernizzazione dello stabilimento anagnino, con un investimento di 27 milioni di euro nel triennio, co-finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Lazio.

 «Questo ha permesso l’upgrade tecnologico e digitale del sito, posizionandolo all'avanguardia nella produzione di farmaci iniettabili sterili liofilizzati. La Regione Lazio - ha concluso la vicepresidente Angelilli - è determinata a sostenere ulteriormente il settore farmaceutico e a promuovere l'innovazione, contribuendo così al progresso dello sviluppo territoriale e alla lotta contro le malattie».

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