Anagni, Giorgetti annuncia l’investimento di 27 milioni di euro sulla Sanofi
Il ministro dello Sviluppo economico, tra le polemiche per il Caso Catalent, ha reso noto l’accordo finalizzato a sviluppare lo stabilimento farmaceutico ciociaro: “Preserverà livelli occupazionali e creerà nuove opportunità lavorative nella filiera”
Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi investimenti nel settore dell’industria farmaceutica in Italia per un ammontare complessivo di risorse pari a 204 milioni di euro.
Uno dei tre accordi, dedicato all’innovazione, riguarda l’azienda Sanofi che intende sviluppare nello stabilimento di Anagni (Frosinone) processi produttivi altamente tecnologici per realizzare farmaci di nuova concezione, anche in forma liofilizzata. L’altra faccia della medaglia oltre quella oscurata dal Caso Catalent.
Tale accordo per l’innovazione punta alla individuazione ed alla realizzazione di sistemi di produzione prototipali che consentano l’adozione di processi innovativi per la produzione di farmaci in forma liofilizzata.
Il progetto, realizzato nello stabilimento di Anagni, prevede un investimento pari a circa 27 milioni di milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 6,3 milioni di euro, che consentirà di preservare i livelli occupazionali nello stabilimento della provincia di Frosinone e creare nuove opportunità lavorative nell’ambito della filiera.
Giorgetti: “Investimenti orientati alla ricerca”
“Realizzare l’autonomia industriale nel settore della salute è uno dei pilastri della strategia portata avanti dal Mise che ha ridisegnato e rafforzato strumenti come i contratti di sviluppo e la Fondazione Enea Tech e Biomedical, ma anche avviato un IPCEI che punta a definire una strategia comune europea”, dichiara il ministro Giorgetti.
E conclude: “L’obiettivo è sostenere gli investimenti nella farmaceutica orientati alla ricerca, sperimentazione e produzione di prodotti altamente innovativi, ambiti nei quali le imprese italiane potranno svolgere un ruolo di prima fila grazie alle loro capacità e competenze”.