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Sabato, 20 Aprile 2024
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Arce, sfiducia al sindaco Luigi Germani: "Traditi con sfregio in un momento di grande difficoltà"

Il primo cittadino, in una lettera aperta rivolta alla popolazione, esprime rammarico e tristezza per la decisione presa da tre consiglieri di maggioranza

L'inaspettata sfiducia al sindaco Luigi Germani, arrivata da tre consiglieri di maggioranza che insieme a quattro di minoranza hanno decretato la fine dell'amministrazione, ha provocato un piccolo terremoto politico nella comunità. E lo stesso sindaco, in una lettera aperta inviata a tutti i cittadini, non nasconde rammarico e disappunto. Luigi Germani usa parole forti ma nello stesso tempo di amarezza verso un comportamento ritenuto gravissimo in un momento storico così difficile.

La lettera di Germani

"Care cittadine e cari cittadini, apprendo dalla stampa che gli assessori Dario Di Palma, Bruna Gregori e il consigliere Domenico Sugamosto, si sono recati in uno studio notarile assieme a quattro consiglieri della minoranza per rassegnare le dimissioni e far sciogliere il consiglio comunale di Arce. Più che tradire me, e questo purtroppo accade spesso in politica, questi signori, eletti nel maggio 2019 nella mia lista civica "Insieme per Arce Democratica", hanno tradito i cittadini di Arce in un momento particolarmente delicato per la vita di tutti a causa dell’emergenza pandemica in atto.

Mentre alcuni stavano lavorando per dare attuazione alle numerose misure a sostegno delle persone, delle famiglie e delle attività produttive, in una fase economica e sanitaria dominata dall'incertezza, altri, animati probabilmente da ambizioni personali o accecati da rancori vecchi e nuovi, tramavano alle spalle sottraendosi all'impegno assunto spontaneamente verso la comunità di Arce al momento del voto.

A tutti gli arcesi di buon senso lascio ogni considerazione in merito.

Per quanto riguarda me, credo di non potermi rimproverare nulla. Ho cercato di riportare l'armonia nel paese, lavorando quotidianamente sugli aspetti che uniscono e non su quelli che dividono. Ho sempre dato a tutti e in qualsiasi momento la mia massima disponibilità, cercando di valorizzare le sensibilità e le attitudini di ognuno. Ho cercato di avvicinare anche con la comunicazione il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione senza mai nascondere le difficoltà che pur si incontrano nell’amministrare un paese. Ho ricevuto in cambio dai cittadini tanto affetto e stima, anche in momenti molto difficili per me. 

Lascio - insieme a chi è stato leale con me - un paese migliore di quello che ho trovato: un Comune in via di risanamento su più fronti, tanti progetti in corso, lavori pubblici per milioni di euro e numerose misure a sostegno di chi si trova in una situazione difficile.

Attendo con la massima serenità l'arrivo del Commissario prefettizio. Ringrazio tutti. Ma proprio tutti.

Voi lo sapete: Gino Germani - finché Dio vuole - c'è e ci sarà sempre per Arce e per gli arcesi. E sono convinto che questo Paese non dimenticherà i responsabili di questo sfregio".


 

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