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Cucire la speranza per le donne di Agoè, Vanessa Bove racconta il progetto (foto)

L'infermiera arpinate delegata regionale dell'associazione Aviat tra i promotori dell'iniziativa per la costruzione di un laboratorio di sartoria in Togo

L'avevamo incontrata al ritorno dalla sua ultima missione umanitaria. Vanessa Bove, l'infermiera coraggiosa innamorata dell'Africa, ci aveva emozionato con il racconto dei suoi bambini del Togo, la potenza delle sue parole e la dolcezza del suo sguardo. Determinazione da vendere e coraggio da far spavento racchiusi in una ragazza di 33 anni. Oggi torniamo a parlare di lei, o meglio, torniamo a parlare della missione che porta avanti con l'associazione Aviat, (associazione volontari italiani amici Togo) di cui è delegata regionale del Lazio e consigliera, e dell'ambizioso progetto che punta a dare una nuova speranza e dignità alle donne. Donne troppo spesso vittime della società, costrette a vivere in condizioni disumane. A loro Vanessa dedicò parole toccanti quando a novembre venne premiata con il riconoscimento "Primae inter pares" in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Scuola di sartoria

Con il grande entusiasmo che la contraddistingue Vanessa parla della nuova iniziativa appena avviata che prevede la costruzione di un laboratorio e allestimento di una scuola di sartoria per le donne di Agoé, un quartiere di Lomé capitale del Togo. Lo scopo è quello di valorizzare la capacità imprenditoriale delle donne africane. Dare loro la possibilità di avviare un'impresa anche piccola con la quale possano garantire un guadagno per il sostentamento della famiglia.

Progetto cucire l'autonomia

Il corso ed il lavoro

"L’idea - spiega Vanessa - è nata dall’incontro dei volontari AVIAT con la realtà delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, una congregazione religiosa con sede in Italia a Lugo di Romagna, che hanno alcune sedi in Togo a Lomé e Aktapamé. Ad Agoè le suore avevano iniziato la costruzione di un laboratorio di sartoria (nelle foto) nel quale iniziare una scuola professionale rivolta inizialmente a una decina di donne. Un corso della durata di 3 anni tenuto da insegnanti abilitate e riconosciuto dallo Stato. Al termine del corso si sta valutando di fornire alle donne un microcredito non restituibile per l’acquisto di una macchina da cucire e quindi poter lavorare autonomamente presso la propria abitazione; oppure creare fra le donne stesse una cooperativa, che richiederà un investimento ulteriore di risorse e la creazione di una filiera di vendita dei manufatti realizzati".

Creare auto sostentamento 

Aviat con i propri volontari svolge azioni umanitarie e sanitarie e cerca di proporre azioni e progetti, che creino opportunità di lavoro e auto sostentamento alle persone locali.  Il concetto chiave è quello di offrire alle donne, ai bambini e a tutti coloro che si trovano in condizioni disagiate, gli strumenti necessari per creare la propria autonomia ed indipendenza rispecchiando il messaggio dell'antico proverbio cinese “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita".

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