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La disperazione / Sant'Elia Fiumerapido

Muffa e infiltrazioni, la vita in un alloggio Ater di un bimbo autistico e della sua famiglia (video)

La storia drammatica del piccolo che vive a Sant'Elia Fiumerapido con il bagno senza luce e secchi di plastica posizionati per raccogliere l'acqua proveniente dai piani superiori. La madre: "Dimenticati da tutti"

Tutti hanno diritto a vivere in un luogo dignitoso, soprattutto i bambini e ancor di più quelli affetti da gravi patologie. Accade che a Sant'Elia Fiumerapido (Frosinone) un bimbo di cinque anni, affetto da una grave forma di autismo, insiele alla madre ed alla sorellina di nove anni, è costretto a vivere in un appartamento popolare pieno di muffa, di infiltrazioni d'acqua che arrivano dai piani superiori. Cosretti a vivere senza luce nel bagno altrimenti si rischia di restare fulminati, e i con secchi di plastica posizionati ovunque per raccogliere l'acqua che 'piove' perennemente, 24 ore su 24 dal soffitto. 

Una situazione di completo abbandono che più volte è stata segnalata all'Ater di Frosinone, anche dal Comune di Sant'Elia. Fino ad oggi nulla è stato fatto per porre rimedio ad una situazione incresciosa e per certi versi disumana. "Cerchiamo di passare più possibile il tempo fuori casa - ci spiega la madre - proprio perchè in casa siamo costretti a stare in una stanza o sul balcone. In estate tutto diventa più facile ma in inverno non sto a descrivere quello che siamo costretti a patire". 

La donna con i suoi figli chiede solo che qualcuno si prenda la briga nel fare un sopralluogo per comprendere da dove partano le infiltrazioni di acqua e porre rimedio. "Se nessuno interverrà credo che difronte ad un altro inverno rigido non avremo possibilità di scampo. E io non posso permettermi di pagare affitto altrove". 

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