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Viaggi, attivi i nuovi tutor in autostrada anche a sud di Roma ed in Ciociaria

Dopo la decisione della Corte di Appello da ieri i sistemi di rilevamento possono riprendere a segnalare il superamento dei limiti e quindi occhio alla velocità per evitare le multe

Dal 27 luglio sono di nuovo attivi i tutor su vari tratti autostradali compresi quelli dell’A1 a sud di Roma e che coprono l’intera Ciociaria. I tutor (sistemi di rilevamento della velocità media) erano stati spenti a fine maggio dopo una decisione della corte di appello di Roma per la contraffazione del brevetto da parte di Autostrade per l’Italia).

I nuovi modelli di tutor

Quelli che sono stati accesi in questi ore sono i nuovi modelli che chiamano SICVe-PM. Lo ha comunicato la Polizia Stradale, cui Autostrade per l’Italia dà in comodato d’uso il sistema, che rileva soprattutto la velocità media dei veicoli (ma anche quella in un punto, come un normale autovelox). Il SICVe-PM funzionerà su 22 tratte autostradali, dopodiché dovrebbe forse essere implementato. È quindi molto meno esteso del vecchio Tutor, che controllava 2.500 km di carreggiate. Per ora, comunque, Autostrade per l’Italia non ha emanato comunicati: ci si affida a quanto riporta la Polizia e alle indiscrezioni online.

Ecco le tratte dove sono in funzione i tutor

Il SICVe-PM è attivo sulle seguenti 22 tratte: Reggio Emilia-Campegine e Campegine-Parma; Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; allacciamento direzione Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; allacciamento direzione Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; Sarno-Palma Campania; allacciamento A1/A30-Nola.

Come funzionano i nuovi tutor

Il SICVe-PM è costituito da tre parti. Uno: le unità di rilevamento del traffico denominate stazioni periferiche. Due: il server di elaborazione centrale di raccolta dati. Tre: il sistema deputato all’accertamento, da parte della Polstrada, delle presunte violazioni rilevate automaticamente dal sistema.

Sono tudor regolari?

In realtà, però viste le varie fasi processuali che vi sono state, non si escludono altri colpi di scena perché sul SICVe PM pende una richiesta di annullamento al ministero dei Trasporti. Il Sole 24 ore è esplicito sulla questione: “Sarà battaglia sul sostituto”, perché “il nuovo sistema non avrebbe alcun elemento di novità rispetto a quello che la Corte d’appello di Roma ha dichiarato contraffatto”.

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