Bollette dell’acqua da capogiro, le suore ricorrono ai social per una colletta
Questa l’iniziativa messa in atto dalla Clarisse di Anagni che vorrebbero costruire anche un pozzo artesiano per risolvere il problema una volta per tutte
Non c’è soltanto la crisi energetica ed il conseguente aumento vertiginoso delle bollette della corrente e del gas che sono entrati con forza in quasi tutti i settori della società non solo civile ma anche in quella religiosa, ma c’è anche ci deve fare i conti con l’aumento del costo dell’acqua. Di questi tempi a rischiare di chiudere non sono solo le aziende e le tante attività commerciali sparse in Italia ma anche alcuni istituti religiosi.
Allora per cercare di superare questo difficile momento c’è chi si affida ai social network e soprattutto al buon cuore ed al portafogli dei fedeli e dei credenti. Cosi succede che ad Anagni, in provincia di Frosinone, le suore del monastero delle Clarisse di Santa Chiara che si trova in pieno centro proprio di fianco della stupenda cattedrale lancino il loro appello sulla loro pagina facebook, la stessa che due anni fa appena messa on-line ricevette non poche critiche, per pagare le bollette dell’acqua ma soprattutto per risolvere il problema in modo strutturale ovvero con la costruzione di un pozzo artesiano.
Il messaggio apparso sui social
“Carissimi amici, fedeli, parrocchiani e cristiani tutti, ormai siamo arrivate che non possiamo più fare fronte alle bollette dell’acqua. Per questo chiediamo con umiltà se potete aiutarci perché vorremmo costruire un pozzo artesiano nel monastero. La Madre Santa Chiara vi protegga con la sua intercessione. Grazie di cuore”. A seguire, l’indicazione dell’Iban
Questo messaggio arriva dopo un periodo molto difficile che questa comunità di giovani religiose composto da una ventina di monache, gran parti provenienti dal sud America come la superiora Maria Chiara Fedele Subillaga, era riuscito a superare solo con l’intervento della diocesi di Anagni-Alatri.
Il monastero dove vivono e dove portano avanti la loro attività religiosa è uno dei più antichi d’Italia ed è stato fondato nel 1255 in occasione della canonizzazione di Chiara d’Assisi che avvenne proprio nella Cattedrale adiacente ad opera di papa Alessandro IV.
Riusciranno queste suore a raggiungere l’obiettivo che si sono prefisse? Nelle prossime settimane vi terremo aggiornati e non resta che sperare ed avere fede ma questa volta nel buon cuore dei credenti.
