Il Ministero della Politiche agricole, alimentari e forestali ha prorogato al 15 dicembre la scadenza, originariamente fissata per oggi sabato 28 novembre, per la presentazione delle domande del “Fondo ristorazione”: 600 milioni di euro per le aziende che tra marzo e giugno 2020 hanno subito un calo pari ad almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, e che hanno acquistato prodotti made in Italy.  

Tali ristoranti, mense, catering e alberghi, ma anche gli agriturismi come evidenzia quella Confagricoltura Frosinone attivatasi in tal senso, possono richiedere così un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 10 mila euro, per acquistare prodotti enogastronomici, anche Dop e Igp, al fine di valorizzare le materie prime territoriali.  

“Un provvedimento importante - lo definisce Vincenzo del Greco Spezza, presidente di Confagricoltura Frosinone - che viene incontro alle esigenze del comparto agroalimentare in un momento così difficile come quello che viviamo ormai da molti mesi”. In merito agli agriturismi, l’organizzazione agricola ha richiesto nelle scorse settimane al Ministero chiarimenti rispetto all’esclusione del loro codice Ateco dalla lista dei beneficiari.  

“Possiamo dire con grade soddisfazione - annuncia a riguardo lo stesso del Greco Spezza - che il Bonus Ristorazione è aperto anche agli agriturismi dopo i chiarimenti da parte del Mipaaf. Importante sottolineare - conclude - che le fatture inerenti alla cessione di prodotti agricoli tra azienda agricola e agrituristica connessa sono ammissibili ai fini della concessione del contributo”.