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Cassinate, sostanza rossa nel fiume: analisi in corso per escludere la presenza di rifiuti sanitari

L'Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana: "Abbiamo consigliato di vietare il pascolo alle greggi di aziende agricole, produttori di alimenti, nei terreni adiacenti, fino a quando non si conosceranno gli esiti delle analisi"

L'A.N.S.M.I. (Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana), Sezione di Frosinone, sta monitorando quotidianamente il sito di Sant'Elia Fiumerapido, dove è stata appurata la presenza di fango e sostanza rossa, ancora in fase di analisi, per scongiurare che ignoti possano approfittare e riversare rifiuti nelle buche scavate.

"Il proprietario del terreno ci ha fatto sapere - comunica l'a.n.s.m.i.- che ha inviato al Comune di Sant'Elia Fiumerapido una richiesta di autorizzazione per effettuare gli scavi, in presenza delle Autorità e delle Associazioni Nazionali, per escludere la presenza di rifiuti sanitari, come si sospetta che siano stati interrati nei decenni scorsi. Apprezziamo con soddisfazione la disponibilità del possessore del fondo, per giungere alla verità".

"Abbiamo consigliato - concludono - di vietare il pascolo alle greggi di aziende agricole, produttori di alimenti, nei terreni adiacenti, fino a quando non si conosceranno gli esiti delle analisi. Se il sito dovesse risultare contaminato, si potrebbe procedere al fitorisanamento, una tecnica naturale di bonifica che sfrutta alcune piante in grado di estrarre metalli pesanti e altre sostanze inquinanti da terreni contaminati".

Sostanza rossa nel fiume

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