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Cassino, l'appello della Cisl Fp per rafforzare la polizia locale

Nel corso dell’incontro con i dipendenti sono state segnalate le gravi carenze in cui si trovano ad operare. Situazione che mette in difficoltà i lavoratori

Periodicamente si torna a parlare della carenza di organico nel comune di Cassino soprattutto per quel che riguarda la Polizia Locale. Questa volta c'è la richiesta della Cisl Funzione Pubblica che, nelle ore scorse, ha incontrato i lavoratori. "Procedere con immediatezza a un rafforzamento della Polizia Locale garantendo, nel contempo, le giuste condizioni di lavoro per tutti i dipendenti dell’area". Questo quanto chiede il sindacato.

Già nei mesi scorsi l’organizzazione sindacale aveva trasmesso una nota al Sindaco di Cassino, al Segretario Generale e al Comandante della Municipale sottoponendo una serie di richieste per migliorare il campo d’azione degli agenti. Da allora sono state messe in campo solo alcune delle istanze avanzate (armamentario, aumento dell’indennità di servizio esterno e riconoscimento dell’indennità di funzione), molte quelle che ancora risultano inevase.

"La situazione è molto complessa e presenta numerose criticità – hanno affermato il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone Antonio Cuozzo ed il Responsabile Enti Locali Raffaele Ercoli – Nel corso dell’incontro con i dipendenti sono state segnalate le gravi carenze in cui si trovano ad operare. Situazione che mette in difficoltà i lavoratori, ma che mette in seria crisi anche il servizio offerto alla cittadinanza. È inconcepibile che nella delibera di assunzioni formulata dal Comune, e che prevede l’ingresso di 21 nuove unità lavorative, nessuna sia stata destinata alla Polizia locale. Nella dotazione organica secondo la Legge Regionale, il corpo dovrebbe essere composto di 90 unità per questo settore ma in servizio ce ne sono solo 15. A rendere ulteriormente critica la situazione è che due agenti attualmente in servizio andranno in pensione a dicembre".

Oltre alla carenza di organico sono state evidenziate anche un’altra serie di criticità, tra queste si è posta l’attenzione sulla limitazione dei servizi esterni del 50% per il personale che appartiene alla categoria C, ma anche l’utilizzo improprio nel ruolo di autista per il personale della Polizia locale appartenente alla fascia D e C e la gestione dei procedimenti della L.689/81 che aumentano la mole di lavoro dell’ufficio e mettono in discussione la terzietà degli organi giudicanti da quelli che accertano pur in presenza di un ufficio affari legali.

"La situazione che si trova a vivere la Polizia Locale di Cassino non è più accettabile – aggiunge il Segretario Generale Antonio Cuozzo – Si parla spesso di sicurezza e gli amministratori evidenziano in più occasioni la necessità di garantire controlli sul territorio, ma per farlo occorre anche dotare la struttura e i dipendenti degli strumenti necessari. Primo fra tutti devono essere garantite le condizioni di lavoro ottimali. Per questo bisogna procedere con una stabilità della figura del comandante che possa dare la giusta rotta e garantire quel percorso lavorativo nel segno della continuità. Il Comune deve avviare subito una procedura concorsuale per dirigenti comandante oppure, se lo ritiene, utilizzare forme flessibili di assunzione ma sempre come dirigente.

E, nel contempo, deve aumentare il numero di lavoratori di categoria C procedendo con lo scorrimento della graduatoria del concorso. Il sindaco e l’assessore preposto devono dare le risposte che i lavoratori, ma anche i cittadini, si aspettano. Come organizzazione sindacale torniamo a sollecitare l’amministrazione affinché intervenga in modo deciso e fattivo per il bene della collettività. Se si dovesse continuare in questo stato d’emergenza siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti necessari alla tutela dei nostri lavoratori".

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