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Cassino, Cisl pronta allo stato di agitazione contro la chiusura del reparto di pneumologia

Non indirà scioperi né presenterà esposti solo se la Asl di Frosinone, accusata di condotta antisindacale, avvierà un confronto. Si lamenta il trasferimento dei dipendenti nella nuova struttura dello “Spaziani” del Capoluogo senza alcuna nota informativa

Dalla sede provinciale della Cisl Frosinone, unitamente al suo comparto Funzione Pubblica, parte un ultimatum alla Asl rispetto alla potenziale chiusura del reparto di pneumologia dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino. I rispettivi segretari Enrico Capuano e Giovanni Giacomo Palazzo, infatti, ritengono che ci siano i presupposti per presentare un esposto per condotta antisindacale.  

Ecco perché hanno già scritto alle dottoresse Patrizia MagriniPierpaola D’Alessandro, l’una manager facente funzioni e l’altra direttrice amministrativa della Asl, nonché tra gli altri al prefetto Ignazio Portelli, all’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e al sindaco Enzo Salera. In caso di mancato riscontro da parte dell’Azienda sanitaria locale, si preannunciano l’indizione dello stato di agitazione a tutela dei lavoratori e la presentazione di un esposto presso l’Agc.  

“Nessuna nota informativa preventiva è giunta alle organizzazioni sindacali - lamentano gli stessi Capuano e Palazzo - né alcuna documentazione scritta è stata inviata ai dipendenti, ai quali è stato però chiesto, verbalmente, di trasferirsi a Frosinone a condizioni poco chiare e non definite, sia a livello organizzativo che economico. In alternativa, il personale infermieristico rimarrà nel presidio ospedaliero di Cassino a disposizione del servizio infermieristico senza destinazione, senza definizioni di criteri per nuove assegnazioni e turni”. 

Sarà presso il nuovo reparto specialistico dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone, aperto da lunedì 19 ottobre, che verrà effettuato un trasferimento a detta loro immotivato. “A Cassino rimarranno attivi solo gli ambulatori pneumologici - aggiungono - Tutta questa vicenda lascia perplessi perché, ancora una volta, la dirigenza della Asl di Frosinone sta mettendo in atto delle azioni che avranno delle ricadute sull’utenza locale e sul personale occupato nel reparto. Un reparto di fondamentale importanza, non soltanto per la presa in carico delle cronicità, ma per le emergenze e per le acuzie, soprattutto in previsione della stagione invernale e del picco pandemico”. 

Per questo motivo, in conclusione, la Cisl e la Cisl Fp di Frosinone esprimono il “loro assoluto dissenso in merito a tale operazione ed esprimono estrema preoccupazione per i tanti pazienti che sono in carico al reparto di pneumologia e che potrebbero trovarsi in un percorso assistenziale, ancora tutto da strutturale. Uno smembramento dell’assistenza sanitaria, baricentrica sua nel tempo che nello spazio, richiama l’organizzazione sindacale al livello massimo di protesta e di contestazione per il benessere dei cittadini, dei lavoratori che insistono nel distretto sanitario D”. 

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