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Depuratore Cosilam e fetori, l'ambientalista Andrea Vizzaccaro 'bacchetta' il gestore 'AeA'

E parla di 'beffa, per i cittadini residenti nella zona industriale, ma più in generale per tutti coloro che risiedono nel Cassinate' e preannuncia la richiesta di intervento avanzata al prefetto Portelli

"Verrebbe da ridere dopo aver letto le dichiarazioni – apparse sulla stampa locale lo scorso 28 luglio- del Presidente della Società AeA (la società che gestisce il depuratore Cosilam), in merito agli investimenti di oltre 50 milioni avviati per l’ammodernamento degli impianti industriali gestiti dalla suddetta società". A parlare è Andrea Vizzaccaro, giovane ambientalista che da mesi cerca di tutelare coloro che vivono nella sfortunata zona industriale di Cassino.

"Dicevo, verrebbe da ridere, ma in realtà non ride nessuno, perché il tema attiene alla tutela ambientale e con essa alla tutela della salute pubblica; ed allora, il discorso si fa serio. Dichiarazioni trionfalistiche quelle del Presidente dell’AeA, che sanno tanto di beffa, per i cittadini residenti nella zona industriale, ma più in generale per tutti coloro che risiedono nel cassinate.

In cinque anni, tanti ne sono passati dalla nascita di questo carrozzone politico, la questione dello sversamento dei reflui industriali nei corsi fluviali è rimasto irrisolto, i danni all’ambiente ed alla salute pubblica sono enormi, inestimabili – dai corsi fluviali in argomento viene captata acqua destinata all’irrigazione dei campi-; ma a leggere le dichiarazioni del Presidente Bianchi va più o meno tutto bene, se non fosse che: “i veri inquinatori restano impuniti”, si, proprio così ha detto, ammettendo, quindi, ma noi lo sappiamo da tempo, che ci sono inquinatori e che gli stessi sono impuniti".

"Tutto ciò è disarmante, essere a conoscenza di un reato, e limitarsi a segnalarlo, non è sufficiente ma soprattutto non è eticamente corretto  conclude Vizzaccaro - . E’ necessario e, non più procrastinabile, porre in essere un serio censimento di tutte le attività che insistono nella zona, al contempo si convochi un tavolo tecnico alla presenza delle autorità competenti ed alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Frosinone".
 

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