Si torna a parlare dell'area del Nocione a Cassino dopo le notizie delle indagini sull'inquinamento ambientale di inizio 2021. In queste ore è stato compiuto un altro passo avanti verso la bonifica del sito inquinato di nocione con l’approvazione del quadro economico della seconda fase delle indagini: attività propedeutiche alla bonifica vera e propria come indagini geognostiche, esami chimico-fisici di acqua, terreni ed aria e caratterizzazione dei terreni. 

"La fase 2 insomma, permetterà di completare la valutazione dell’estensione e della profondità delle aree occupate dal materiale seppellito nei terreni al confine tra Cassino e S.Elia Fiumerapido. Quest’ultimo passaggio - spiega sui social il sindaco Salera - sarà quindi funzionale alla realizzazione del progetto dei cosiddetti “siti orfani”, per il quale la nostra Amministrazione ha ottenuto, nel 2021, oltre 2.000.000 di euro per l’effettiva bonifica dell’area che finalmente assicurerà la rimozione definitiva degli inquinanti da un vasto appezzamento di terra che da decenni attende tale intervento. 

Questa ultima fase pre-bonifica è molto importante perché ci darà informazioni ancor più dettagliate sul grado di contaminazione del suolo e delle acque e sulla collocazione dei materiali interrati. 

Nei mesi scorsi sono state effettuate già altre indagini che hanno fornito importanti informazioni circa le ipotesi relative ai volumi delle aree inquinate e alla profondità degli interramenti di rifiuti. Siamo molto soddisfatti del percorso compiuto dal 2019 ad oggi, per quanto riguarda il sito del Nocione, la cui bonifica è stata fin da subito uno dei punti qualificanti del nostro programma. Ora accelereremo l’iter per giungere al compimento della bonifica in meno tempo possibile, che è ciò che i cittadini ci chiedono da tempo".