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Quando Gigi Proietti disse: "A Ca' nun fa scherzi che ti vengo a riprende per i piedi"

Il ricordo di Di Mambro, il consigliere-coraggio di Cassino che, per dieci giorni, fu ricoverato al 'Gemelli' insieme al grande attore

L'umanità e la semplicità di Gigi Proietti si possono comprendere attraverso il racconto da Carmine Di Mambro, l'ex consigliere comunale di Cassino (Frosinone) oggi portavoce di tutti i malati oncologici e non della provincia di Frosinone che, con il grande attore romano scomparso la scorsa notte, ha trascorso dieci giorni nel reparto di chirurgia del policlinico 'Gemelli'.

La risata contagiosa

"Io appena uscito dalla terapia intensiva e lui era reduce da un intervento chirurgico ed avevamo le nostre stanze singole, l'una accanto all'altra. Per questo ogni sera passava e parlavamo, ridevamo. Poi un giorno ho avuto una brutta crisi, che ha fatto temere il peggio. Ero steso sul letto, nel dormiveglia quando lui affacciò sulla porta e sorridendo con quel modo di fare contagioso mi disse: "Aoo, nu ce provà a fà brutti scherzi che te vengo a prenne pe i piedi". Riuscì a farmi ridere ed a darmi coraggio anche in quel momento orribile. Ci facemmo una promessa e cioè che quando avrei voluto, sarei potuto andare a trascorrere qualche giorno nella sua casetta sul lago di Bracciano. L'amava molto, diceva che lì si sentiva in pace con il mondo".

ll premio Fregellae

Nel 1997 a Gigi Proietti venne conferito il prestigioso premio Fregellae che si svolgeva presso il sito archeologico di Ceprano. L'attore che venne premiato dall'allora comandante dei carabinieri di Pontecorvo, il compianto capitano Cristiano Congiu.

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